VIESTE – Conclusa la prima parte, grande successo per “Il Libro Possibile”
Conclusa la prima due giorni de “Il Libro Possibile” il festival presieduto da Gianluca Loliva e diretto da Rosella Santoro, fortemente voluto dal Comune di Vieste che punta ad affiancare al turismo prettamente balneare anche l’importante componente culturale, con l’organizzazione di eventi di grande spessore come, appunto “Il Libro Possibile che, in questi primi vent’anni di vita, è divenuto il più importante appuntamento culturale di Puglia, se non d’Italia.
La seconda serata è stata aperta dal noto divulgatore scientifico Mario Tozzi, accompagnato dal sax di Enzo Favata. Tra note e nozioni, Tozzi ha spiegato perché gli uomini sbagliano a sentirsi ‘I padroni del mondo’ rispetto all’Ambiente. Partendo dai nostri antenati, che lasciarono le proprie terre per le prime migrazioni, Tozzi nel suo excursus storico scientifico, si è soffermato sulla pandemia ancora in atto, spiegando le ragioni del suo diffondersi e illustrando le caratteristiche del virus e delle sue preoccupanti varianti. Una interpretazione chiara e coinvolgente, molto apprezzata dal pubblico.
A seguire, sul palco di Marina piccola, vestita a festa, un grande ospite internazionale, vale a dire Patrick McGrath che ha presentato il suo ultimo thriller dalle atmosfere neo gotiche: ‘La lampada del diavolo’. “Devo molto a mio padre – ha raccontato – era uno psichiatra forense. Si occupava di prendersi cura di uomini e donne a cui non era stato diagnosticato un disturbo mentale e che si ritrovavano, spesso loro malgrado, a commettere reati. Era inevitabile che il seme della follia si insediasse in me fin dalla prima infanzia”. Durante la performance di McGrath, il noto attore, Gianmarco Saurino, ha letto, ma sarebbe meglio dire “interpretato” con particolare coinvolgimento, alcuni brani del romanzo dello scrittore inglese.
E’ stata poi la volta dell’economista Carlo Cottarelli, il quale, intervistato da Michelangelo Borrillo, ha portato sul palco di Vieste la ricetta per la rinascita economica del Paese, a partire dal suo saggio ‘All’inferno andata e ritorno’. Cottarelli ha parlato anche della riforma della Giustizia: “Bisogna fare in modo che i processi diventino più rapidi in Italia, perché questo é importante in un Paese civile. Prima di tutto perché, nel nostro Paese, per avere una sentenza ci vogliono 10 anni. E secondo perché uno dei principali disincentivi all’investimento delle imprese private in Italia, sulla base di sondaggi, è proprio la lentezza della Giustizia”.
Sul palco di piazza di Marina Piccola, Carlo Cottarelli ha ricevuto anche una telefonata speciale. Dall’altro capo del filo (virtuale) c’è stato Pinuccio (Alessio Giannone ) per un’irriverente conversazione, tra attualità, economia e giustizia, con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’80esimo compleanno di quest’ultimo.
I tesori archeologici pugliesi al centro del focus condotto dall’archeologo Giuliano Volpe, il quale ha svelato al pubblico i segreti di un sito di recentissima scoperta: la grotta di Venere Sosandra, sull’isolotto di Santa Eugenia, proprio di fronte a Marina piccola, dove sono state riportate alla luce anche alcune sepolture.
A chiudere la lunga e interessantissima serata, seguita da un folto e attento pubblico, il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio Il noto giornalista ha svelato le trame del ‘Conticidio’, il golpe che ha portato alla caduta del Governo Conte. Il dialogo col pubblico si è mosso tra politica, attualità e giustizia: “Perché in America i processi durano poco? Perché ne fanno pochi: la maggior parte della gente patteggia – ha ricordato il giornalista -. Perché in Italia dovrebbero patteggiare se c’è la prescrizione? Chi é colpevole, in Italia fa appello. Tanto in Italia non si rischia nulla. Non viene neanche aumentata la pena se si prende una stangata”, ha argomentato Travaglio.
Il festival di Vieste riprenderà la settimana prossima, con altre due serate, il 29 e 30 luglio, che si preannunciato di ulteriore, grande interesse.