Un evento di rilevante spessore culturale e di saggia promozione turistica, voluto dal Comune di Vieste, in particolare dall’assessore alla Cultura, Graziamaria Starace, e sostenuto dalla Regione Puglia.
Proprio in accordo con l’amministrazione comunale si è voluto dedicare anche nell’ultima serata un focus sui temi della giustizia. E ad aprire gli appuntamenti è stato un giornalista e scrittore che si è sempre speso nel denunciare lo strapotere della criminalità: Roberto Saviano. Introdotto dalla direttrice artistica del festival Rosella Santoro, ha presentato il suo ultimo libro, Gridalo (Bompiani), racconto che incrocia le voci dei grandi maestri della Storia, tra cui Giordano Bruno, Anna Achmatova, Robert Capa, Jean Seberg, Martin Luther King e Francesca Cabrini.
E’ stata poi la volta della presentazione di un progetto umanitario con l’obiettivo di fermare le morti connesse alle grandi migrazioni in mare. Il sogno di ResQ – la nave che salva vite umane raccontato attraverso le voci dei curatori, Gabriella Nobile, Cecilia Strada (in collegamento da bordo della ResQ) e Gherardo Colombo. Se ne è parlato con il caporedattore del Tgr Rai Puglia Giancarlo Fiume.
Quindi, a salire sul palco, con una lectio magistralis, la biologa Barbara Gallavotti sul tema Virus e Libertà. Uno sguardo al presente e alla pandemia di cui ancora avvertiamo la morsa sempre più stretta nella nostra quotidianità, ma anche un’analisi lucida del futuro che ci aspetta mentre in Italia si infiamma il dibattito su green pass e spostamenti.
A seguire, focus sul mondo dell’imprenditoria con il patron di Eataly Oscar Farinetti, il ceo dell’agenzia di marketing Wunderman Thompson Italy Giuseppe Stigliano, e Michele Andriani, eccellenza dell’innovation food pugliese con l’azienda Andriani spa. Tre importanti voci del settore che a Vieste hanno dibattuto sulle Regole per un mondo senza regole, con le idee innovative che hanno permesso loro di imporsi in un mercato in continua evoluzione.
E’ stata poi la volta dell’immunologa Antonella Viola, che ha accompagnato il vasto pubblico presente a Marian piccola o sintonizzato su Telenorba (che ha mandano in onda in diretta tutte e quattro le serate viestane) in un viaggio nella fragile perfezione del sistema immunitario. Raccontando tra le pagine di Danzare nella tempesta (Feltrinelli), nell’incontro presentato dal caporedattore del Tgr Rai Puglia Giancarlo Fiume, come il nostro organismo è capace di un’infinita potenzialità: affrontare qualsiasi nemico, codificandolo e costruendo la propria memoria. La stessa memoria che noi abbiamo imparato ad allenare con i vaccini.
A chiudere la serata e il Festival, il debutto letterario del rapper Blind che a Vieste ha porta “Cicatrici” (Mondadori), un racconto personale di rinascita e verità, tracciando tra le pagine un diario di questi suoi primi 21 anni. Muovendosi dalla vita difficile in strada nel mondo della droga al successo seguito alla partecipazione a X Factor, che lo ha consacrato come una delle proposte musicali più interessanti della sua generazione.
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