È forse questo l’ hashtag che descrive in poche righe la filosofia di mister Sollitto e del suo Vieste che strappano all’overtime un pareggio al “San Rocco” di Stornara contro la Real Siti nell’incontro valevole per la seconda giornata di campionato dopo un match incredibile in cui la noia non è mai pervenuta sui radar.
Gara subito in discesa per i padroni di casa che al 2′ minuto con una magia del francese Perchaud che ipnotizza la retroguardia viestana e trafigge Leuci, rete da choc anafilattico e vantaggio della Real Siti.
Vieste che però reagisce rapidamente aumentando il pressing e alzando il baricentro, gara subito intensa anche sul piano agonistico con i primi falli di gioco da ambo gli schieramenti, denotando il clima altamente elettrico, ma la Real Siti riesce a gestire meglio la palla e intorno la mezz’ora di gioco, complice un pasticcio nell’area di difesa avversaria, ecco il raddoppio di nuovo con Perchaud che, a tu per tu con Leuci, realizza facilmente il 2-0 e sembra chiudere il discorso tre punti.
Ma la coppia Sollitto-Menga dalla panchina sale in cattedra e tuona la carica di chi non cede mai un millimetro, biancazzurri che insistono e a pochi minuti dall’intervallo traversone della sinistra di capitan Colella in area Siti, fallo di mano di un difensore della Real e calcio di rigore che Cianci, autentico cecchino che trasforma senza deludere le attese, 2-1 e Atletico che torna negli spogliatoi riducendo il gap sugli avversari.
Secondo tempo che riparte sulla stessa lunghezza d’onda, ritmi da Premier League inglese, il Real Siti cerca di difendere il vantaggio sui biancazzurri spingendosi in fase offensiva con la linea di centrocampo formata da Stango, d’Ascoli e Panelli, colpendo anche due legni in due distinte occasioni, ma i leoni viestani non demordono sfruttando le fasce con Albano e Gramazio e gli inserimenti di Cianci e Tusiano, gara sempre più avvincente ma altrettanto maschia per i troppi cartellini gialli complessivi.
Il finale è decisamente thrilling: ultimo minuto per stomaci di ferro, Luzzi manca il colpo di grazia in area avversaria che innesca la dura legge del “gol mancato, gol subito”, palla dunque sul lato opposto con Ricucci che si arma di letale “tiraggiro” dalla trequarti e pesca l’uomo della provvidenza Olivieri che insacca in rete il 2-2 facendo esplodere la panchina biancazzurra e i tifosi garganici presenti.
Un punto prezioso per gli uomini di Sollitto che vendicano ad onor di cabala il medesimo risultato dell’anno scorso sempre con un gol allo scadere e tornano a casa con 4 punti in 2 gare, onorando al meglio la maglia e il ricordo di Rocco Augelli, storico capitano dell’Atletico Vieste, scomparso esattamente un anno fa e indimenticabile orgoglio del club e di tutta la città.
Adesso occhi puntati per la gara di domenica 26 in casa contro il Bisceglie, il Vieste è pronto per una nuova finale da godersi in prima fila al “Riccardo Spina”.
Se queste sono le premesse sarà un campionato senza esclusioni di colpi.
Fino alla fine.
Matteo Simone
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