Il settore parla di lenta ripresa ed adotta un cauto ottimismo. Nel mese di luglio i turisti in arrivo hanno persino superato quelli del 2019. Ad aiutare la ripartenza sono stati gli italiani che hanno scelto la Puglia come meta per le vacanze. Si è passati da 499544 del luglio di due anni fa a oltre 569mila di quest’anno. Un dato che ha fatto ben sperare. Agosto invece registra un meno 2,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019. Ma anche in questo caso i turisti italiani sono arrivati in numero maggiore rispetto a due anni fa.
Il calo è stato degli stranieri: a luglio si calcola una perdita del 27,8 per cento di arrivi dai paesi europei in particolar modo dagli Stati Uniti con le frontiere ancora chiuse, mentre ad agosto la percentuale negativa si è abbassata, ed è stato registrato un meno 19,6 per cento di arrivi.
Per l’intero anno 2021 gli arrivi in Puglia hanno calcolato una perdita del 30,7 per cento, ma meno rispetto al 2020. La provincia maggiormente scelta dai turisti è stata quella di Lecce. Il Salento ha mantenuto il suo fascino tra i vacanzieri. Nella torta di distribuzione degli arrivi la provincia di Lecce segna una fetta del 30 per cento, subito dopo c’è Foggia con il 27 per cento, al terzo posto Bari con il 20 per cento, Brindisi con l’11 per cento, Taranto con l’8 per cento e Bat con il 4 percento.
Ma se il Salento mantiene il primato come provincia, la regina delle città è Vieste con oltre 277mila arrivi, seconda Bari con oltre 190mila, poi Lecce che supera di 128mila, Otranto con quasi 170mila, e Fasano (ormai terra dei vip) con oltre 91mila arrivi.
“Il record di arrivi e di presenze di turisti italiani e stranieri nei mesi di luglio ed agosto non può in alcun modo compensare le perdite subite da tutte le aziende componenti della filiera del turismo dovute alla chiusura ed alla conseguente inattività di oltre 1 anno e mezzo – afferma Massimo Salomone, coordinatore Turismo Confindustria Puglia – Peraltro il blocco delle frontiere ha praticamente azzerato gli arrivi di turisti inglesi ed americani, notoriamente alto spendenti. Siamo comunque molto soddisfatti per il lavoro di squadra del tavolo del partenariato e per le misure straordinarie adottate dalla Regione Puglia a sostegno delle imprese del comparto turistico e culturale”.
La proposta degli operatori del settore in questo momento è quella destagionalizzazione. “L’obiettivo principale – aggiunge Salomone – in questa fase deve essere la diversificazione dell’offerta per la destagionalizzazione dei flussi turistici con linee di prodotto specifiche: turismo Enogastronomico, turismo Sportivo legato alla natura ed al nostro splendido paesaggio(cicloturismo-bike) il Turismo Culturale, il Turismo Congressuale(mice) ed il wedding”. (fonte: La Repubblica)
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