SUPERSTRADA DEL GARGANO – Avviato ufficialmente il procedimento di dibattito pubblico
Ufficialmente avviato dall’ing. Vincenzo Marzi, commissario del Governo, il procedimento per l’attivazione del dibattito pubblico per la realizzazione di un nuovo tratto stradale ricompreso nel sistema infrastrutturale della Statale 693 – la strada a scorrimento veloce del Gargano – e per l’intervento sulla Statale 89 nel tratto che si sviluppa tra Vico del Gargano e Mattinata, che prevede la realizzazione di una nuova infrastruttura stradale ad una corsia per senso di marcia della lunghezza di circa 35 km, in parte in nuova sede ed in parte adeguando tratti delle infrastrutture esistenti. La comunicazione di avvio del procedimento è stata inviata, tra gli altri, ai sindaci del quattro comuni interessati dalla grande opera, vale a dire Vico del Gargano, Peschici, Vieste e Mattinata.
L’obiettivo, di cui si discute da molto tempo, è di migliorare l’accessibilità al sistema insediativo della costa garganica attraverso il completamento del sistema infrastrutturale di connessione della Statale 89 con l’Autostrada A14.
Ad oggi sono state infatti realizzate solo due tratte stradali di allacciamento della autostrada A14 con i centri di Mattinata (a sud) e di Vico Garganico (a nord), mentre resta da completare la restante parte dell’opera, che consentirebbe una migliore accessibilità all’area ed in particolare ad importanti centri turistici, come ad esempio Peschici e Vieste.
L’opera, per le sue dimensioni e costi d’investimento, rientra tra gli interventi da sottoporre a dibattito pubblico, così come previsto dalla normativa in vigore (DPCM n. 76/2018 Regolamento recante modalità di svolgimento, tipologie e soglie dimensionali delle opere sottoposte a dibattito pubblico).
La scelta di avviare il dibattito pubblico e il confronto con il territorio è dettata, inoltre, dalla volontà di affrontare in modo aperto e condiviso l’elevata complessità progettuale e realizzativa dell’opera al fine di individuare soluzioni tecniche in grado di risolvere i problemi di viabilità presenti nell’area minimizzando nel contempo i possibili impatti ambientali e sociali.
Il dibattito pubblico si apre in una fase iniziale della progettazione dell’opera (Documento di fattibilità delle alternative progettuali) dove è ancora possibile, attraverso il confronto con gli enti locali, associazioni e cittadinanza, valutare l’opportunità dell’opera, approfondire gli aspetti più critici e controversi, e migliorare la progettazione e la condivisone dell’opera.
Per queste ragioni, il commissario di Governo ha presentato alla Commissione Nazionale del Dibattito pubblico, la richiesta di avvio del procedimento.
Si prevede, compatibilmente con le procedure in corso, di avviare il dibatto pubblico entro la fine del 2021. Tutte le risultanze e gli esiti degli incontri saranno pubblicati su una pagina dedicata del sito Anas.