VIESTE – Protesta del sindaco Nobiletti: “Ambulanze del 118 senza medico a bordo, intollerabile”
Sul Gargano è emergenza medici del 118. Senza medici soccorritori è a rischio il sistema del primo intervento, necessario per far fronte alle emergenze quotidiane. Ad alzare la voce sono i sindaci di San Nicandro, Matteo Vocale, di Vieste, Giuseppe Nobiletti, e di Peschici, Franco Tavaglione. “Con amarezza ci ritroviamo a denunciare sempre le stesse cose. Abbiamo carenza di medici da diversi mesi – racconta Vocale -, abbiamo trascorso un’estate con le postazioni del 118 a San Nicandro completamente sguarnite con la gente che ha protestato nei nostri confronti. Percepisco le difficoltà dell’ASL Foggia, pertanto deve essere il presidente Emiliano a risolvere questo problema. La salute dei cittadini prima di tutto”. Arrabbiato e amareggiato anche il sindaco di Vieste, Nobiletti.
“Non sono affatto contento di questa situazione. Ho avvisato Emiliano più volte senza ricevere ancora risposte. Non è tollerabile che le ambulanze del 118 di Vieste non hanno un medico a bordo. È vero che scarseggiano i medici ma è anche vero che con incentivi adeguati i camici bianchi accetterebbero anche destinazioni scomode. Ci può aiutare solo Emiliano. Anche l’Asl Foggia è assente. Non capisco a che gioco sta giocando. Il dato di fatto è che a Vieste come in altri centri del Gargano non ci sono medici, e nel 2021 è inaccettabile”. “Non è da oggi che mancano i medici – aggiunge il primo cittadino di Peschici, Tavaglione -. Non dimentichiamoci che i medici sono mancati soprattutto durante il periodo estivo quando le sole Peschici e Vieste hanno patito tantissimo. Solo grazie ai sacrifici di alcuni medici che con doppi e tripli turni hanno garantito quel minimo di copertura. È una situazione gravissima che va subito affrontata e risolta. Mi auguro che i fondi del Pnrr servano a costruire una sanità territoriale seria. Altrimenti continueremo a fare turismo con diversi disagi. Chi viene in vacanza, così come i cittadini residenti hanno il diritto di essere curati ed assistiti nei modi adeguati”.