VIESTE – “Giornata della vita”: incontro in cattedrale con Maria e Carmine, non vedenti
In occasione della giornata della vita, è stato organizzato, presso la cattedrale di Vieste, un incontro con Maria Del Viscio, non vedente, e con Carmine Chionchio, anch’egli non vedente, che è intervenuto sull’argomento. La lodevole iniziativa è stata presentata dal vicario episcopale, don Gioacchino Strizzi, ad una platea di ragazzi ed adulti molto interessata.
Quando si tratta di presentare la disabilità visiva si corrono due rischi. Il primo, è quello di suscitare pietismo da parte dei partecipanti. Il secondo, è quello di dare un’impressione positiva della condizione di disabilità. Nel corso della manifestazione, Maria Del Viscio, ha esposto le situazioni positive della cecità, rapportandola ai tempi moderni, mentre Carmine Chionchio, avendo un’età più avanzata, ha evidenziato le difficoltà che si incontrano nell’essere una persona non vedente. Con questa testimonianza, Maria e Carmine hanno voluto sottolineare come si può possa dare un senso alla vita anche convivendo con la cecità assoluta, classificata dall’OMS come una grave disabilità. Certamente la disabilità visive non è come un raffreddore, non è una condizione temporaneamente. La difficoltà è trovare un contesto che si adatti alle esigenze dei non vedenti.
La manifestazione di Vieste è stata molto apprezzata, soprattutto dalla platea dei piú giovani che hanno mostrato interesse formulando alcune domande a cui i due ospiti hanno brillantemente risposto. I ragazzi della prima comunione e della cresima hanno dato sfoggio di sensibilità creando cartelloni e disegni in ricordo della giornata per la vita.
Al termine, la platea ha espresso approvazione e gradimento per l’evento che si è concluso con saluti e foto di rito.