“Dio dei nostri padri, grande e misericordioso, Signore della pace e della vita, Padre di tutti, tu hai progetti di pace e non di afflizione , condanni le guerre e abbatti l’orgoglio dei violenti, tu hai inviato il Tuo Figlio Gesù ad annunziare la pace ai vicini e ai lontani, a riunire gli uomini di ogni razza e di ogni stirpe in una sola famiglia.
Ascolta il grido unanime dei tuoi figli, supplica accorata di tutta l’umanità: mai più la guerra, spirale di lutti e di violenza; minaccia per le tue creature in, cielo, in terra e in mare.
In comunione con Maria, la Madre di Gesù, ancora ti supplichiamo: parla ai cuori dei responsabili delle sorti dei popoli, ferma la logica della ritorsione e della vendetta, suggerisci con il tuo Spirito soluzioni nuove, gesti generosi ed onorevoli, spazi di dialogo e di paziente attesa più fecondi delle affrettate scadenze della guerra.
Concedi al nostro tempo giorni di pace.
Mai più la guerra.”
La Comunità Parrocchiale di Sant’Antonio di Padova, attraverso un’ampia partecipazione a queste iniziative per la pace di don Michele, ha mostrato grande sensibilità e preoccupazione per questa guerra assurda ed improvvisa che ha colpito la Nazione dei fratelli Ortodossi dell’Ucraìna (ma vi sono anche molti Cattolici), verso la quale ha così inteso esprimere la propria solidarietà e vicinanza morale e spirituale, per affermare e ribadire il proprio “NO alla guerra, basta con le guerre e SI alla pace senza condizioni, ricatti, intimidazioni e minacce”. Insieme alla pandemia da covid-19, ancora purtroppo presente, la nostra Europa deve ora fare i conti anche con questa guerra strana, desiderata e messa in atto solo da Putin, che ha già prodotto, tra soldati e civili, tantissimi morti, feriti, sfollati, rifugiati, povertà, divisioni di famiglie, vedove, orfani, e non è dato sapere, per ora, quali e quante ulteriori gravi conseguenze produrrà, non solo nell’Ucraìna ma in tutta la comunità internazionale. E il pensiero di molte famiglie di Peschici e di altri paesi garganici, ma dell’Italia intera, appena questa guerra è scoppiata, è andato subito e sicuramente a quei bambini e bambine, e alle loro accompagnatrici ed interpreti, dell’Ucraìna (oggi tutti ormai maggiorenni e tra loro all’epoca molti orfani, ma provenienti anche dalla Bielorussia e dalla stessa Russia) che, diversi anni fa e per alcuni anni in estate furono ospitati per un mese nelle loro case per il “Progetto Cernobyl”.
Emblematico ciò che il Grande Mahatma Gandhy disse, tra l’altro, sulla guerra e sulla pace in occasione del Natale che celebrano i Cristiani: “”Quando sento cantare: “Gloria a Dio e pace in terra agli uomini di buona volontà”, io mi domando dove mai c’è pace sulla terra e se vi sono ancora uomini di buona volontà. Fin quando ci saranno le guerre e gli uomini non diventeranno fratelli il Cristo sarà nato invano.””
Prossimamente in Peschici ci sarà un’altra iniziativa per la Pace.
Mimmo Delle Fave
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