VIESTE – Tanti giovani con don Aniello per dire “no alla mafia”
Don Aniello Manganiello, sacerdote impegnato a Scampia nel sottrarre i giovani alla camorra e fondatore dell’associazione ‘Ultimi’, nella giornata di ieri ha fatto visita agli alunni di Vieste nell’ambito delle iniziative sulla ‘Giornata della Legalità in ricordo delle vittime innocenti di mafia’ del 21 marzo.
Il sacerdote ha poi partecipato al convegno dal tema ‘Il ruolo delle agenzie educative nella lotta alla mafia’, organizzato dalla Lega Nazionale del Cane d’intesa con l’Amministrazione Comunale di Vieste, Assessorato alla Cultura in collaborazione con l’Associazione FAI – Antiracket Vieste, gli Istituti E.Mattei e Fazzini-Giuliani, l’I.C. “Rodari-Alighieri-Spalatro”, l’Associazione Link-Italia, che si è svolto ieri pomeriggio presso il cineteatro Adriatico. Un incontro che ha visto la sala gremitissima, con tanti giovani, rappresentanti politici, amministratori comunali, forze dell’ordine.
Don Aniello Manganiello da anni conduce una dura battaglia senza sosta contro l’illegalità, insegnando ai giovani i veri valori della vita. Da sempre in prima fila nella lotta alla mafia. ‘La mafia si combatte a partire dai banchi di scuola’ è il manifesto con il quale è stato accolto il don di Scampia. In classe gli alunni hanno sollevato dei cartelli di benvenuto. “Le nuove generazioni hanno bisogno di riferimenti forti, di vedere comportamenti virtuosi, la legalità, il rispetto. Il primo ambiente educativo è la famiglia. C’è una emergenza educativa, viviamo un momento di grande sfilacciamento” ha detto don Aniuello che ha anche evidenziato l’ottimo lavoro che si sta facendo a Vieste per la lotta alla mafia, grazie anche alla fattiva collaborazione tra Comune e istituzioni scolastiche.