PESCHICI – “Storie d’identità negate”, il progetto del “Libetta” contro il femminicidio
Nella giornata di ieri, giovedì 7 aprile, presso l’istituto omnicomprensivo “Libetta” di Peschici, presenti le vittime di femminicidio, Rosamaria Scorese, sorella di Santa Scorese, e Alfredo Traiano, in occasione del progetto ” Storie d’identità negate”, riguardante le vittime di femminicidio.
Nel corso della manifestazione si sono vissuti momenti intesi, con il docufilm di Santa e le testimonianze che hanno evidenziato quanto sia indispensabile educare i giovani di oggi al rispetto della donna e del suo ruolo, e sviluppare la capacità di costruire relazioni basate sui principi di parità, equità, rispetto, inclusività. Il tutto nel riconoscimento e nella valorizzazione delle differenze, così da promuovere una società in cui il libero sviluppo di ciascun individuo avvenga in accordo col perseguimento del bene collettivo.
Durante l’evento è stata benedetta, da parte del parroco della chiesa di Sant’Antonio di Padova, don Michele Abatantuono, la “panchina rossa”, simbolo delle donne vittime di violenza. Presente all’evento il sindaco di Peschici, Francesco Tavaglione.
Tiziana Vescera