-rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici, di competenza del Comune di Vieste;
-rafforzare la collaborazione tra i firmatari del presente Protocollo, in relazione allo svolgimento di attività di controllo riguardanti, fra l’altro, il corretto versamento, da parte dei soggetti obbligati, dell’Imposta di Soggiorno riscossa in relazione all’erogazione di servizi alberghieri, con particolare riferimento alle entrate a titolo di Imposta di Soggiorno, IMU e TARI.
Per la Guardia di Finanza (di seguito anche “Corpo”), la collaborazione di cui al comma 1, in particolare, sarà sviluppata tenendo conto degli obiettivi assegnati dal Ministro dell’Economia e delle Finanze mediante la direttiva annuale per l’azione amministrativa e la gestione e nei limiti delle risorse disponibili.
Per garantire l’attività di collaborazione, il Comune di Vieste:
a. mette a disposizione della Guardia di Finanza dati, notizie, informazioni e analisi di contesto utili al perseguimento delle finalità collaborative;
b. può, in modo motivato, segnalare le misure e/o i contesti su cui ritiene opportuno siano indirizzate eventuali attività di analisi e approfondimento fornendo, al riguardo, informazioni ed elementi ritenuti utili;
c. fornisce input informativi qualificati di cui sia venuto a conoscenza in ragione delle funzioni esercitate, selezionati sulla scorta di preliminari approfondimenti e utili per la prevenzione e la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico- finanziaria;
d. con particolare riferimento all’imposta di soggiorno, il Comune di Vieste si impegna a inviare alla Guardia di Finanza, qualificate segnalazioni all’esito dei controlli effettuati dall’ufficio tributi tenendo conto di:
(1) risultanze contabili dell’Ente verificate in base ai versamenti eseguiti a titolo di Imposta di Soggiorno, riversati dalle strutture ricettive sull’iban preposto della tesoreria comunale;
(2) comunicazioni dei dati complessivi relativi alle presenze ed ai pernottamenti degli ospiti, comunicati dalle varie strutture sul portale per la gestione dell’Imposta di Soggiorno, portale sul quale la struttura inserisce non solo le presenze rilevate ma anche gli importi pagati in base al numero di ricevute rilasciate;
(3) dati relativi alle strutture ricettive operative sul territorio del Comune di Vieste comunicati dall’ufficio Suap per la verifica delle strutture non registrate sul gestionale dell’Imposta di Soggiorno;
(4) inserzioni caricate da tutti gli operatori, strutture ricettive e seconde case, recuperate dai programmatori del gestionale Pay Tourist, suddivise per classificazione di struttura e ubicazione.
(5) farà pervenire periodicamente, attraverso procedure informatizzate e modalità di trasmissione di dati ritenuti conformi alle prescrizioni di sicurezza vigenti, le informazioni necessarie alle finalità perseguite dal presente protocollo d’intesa;
(6) A richiesta, fornirà assistenza ed ogni ulteriore documentazione ritenuta utile al compiuto svolgimento dei controlli previsti, in osservanza della normativa applicabile per un’efficace attuazione del presente protocollo d’intesa
2. Le categorie di dati personali che si prevede di mettere a disposizione sono quelle relative a:
a. Anagrafiche dei beneficiari/destinatari delle misure di sostegno/incentivo/finanziamento già perfezionate;
b. dati degli esercenti per i quali siano emerse discrasie in relazione al contenuto del precedente punto 1.d.
3. Ferma restando l’autonomia del Corpo nell’analisi e sviluppo degli elementi di cui sia stata ottenuta la disponibilità nei modi indicati al comma 1, la Guardia di Finanza:
a. potrà utilizzare, nell’ambito dei propri compiti d’istituto, i dati e gli elementi acquisiti per orientare e rafforzare l’azione di prevenzione, ricerca e repressione degli illeciti economici e finanziari in danno del bilancio del Comune di Vieste, dello Stato e dell’Unione Europea;
b. nel rispetto delle norme sul segreto investigativo penale, sulla riservatezza della fase istruttoria contabile e sul segreto d’ufficio, segnalerà al Comune di Vieste, laddove necessario per lo svolgimento dei compiti istituzionali del medesimo Ente e limitatamente alle informazioni necessarie per tali adempimenti, le risultanze emerse all’esito dei propri interventi. Il Comune di Vieste, a sua volta, comunicherà al Corpo eventuali iniziative assunte e/o i provvedimenti conseguentemente adottati.
4. La realizzazione del predetto interscambio informativo e, più in generale, il trattamento dei dati personali gestiti nell’ambito delle attività svolte in virtù del presente protocollo sono improntati al rispetto dei principi di correttezza, liceità, trasparenza e necessità dettati dal regolamento (UE) n. 2016/679, nonché all’osservanza delle disposizioni del D.lgs. n. 196/2003, del D.lgs. n. 101/2018, del D.lgs. n. 51/2018 e del D.P.R. n. 15/2018.
A tal fine, in attuazione degli articoli 32 del citato Regolamento e 25 del D. Lgs. 51/2018, le Parti, che operano in qualità di titolari autonomi nell’ambito delle rispettive competenze e delle proprie finalità, adottano misure tecniche e organizzative adeguate per garantire e dimostrare la conformità alle citate disposizioni dei trattamenti di dati personali svolti nell’ambito del protocollo, nonché il rispetto dei principi ivi previsti, anche con riguardo ai flussi informativi tra le parti. In relazione a tali flussi, i dati oggetto di scambio devono essere adeguati, pertinenti e limitati rispetto alle finalità per le quali sono trattati e la trasmissione avviene con modalità idonee a garantire la sicurezza e la protezione dei dati, osservando i criteri individuati dal Garante in materia di comunicazione di informazioni tra i soggetti pubblici.
Allo scopo di consolidare procedure operative e di cooperazione efficaci del dispositivo antifrode, le Parti, di comune accordo, possono promuovere e organizzare:
a. incontri e riunioni tra i funzionari del Comune competenti al contesto amministrativo oggetto di analisi e approfondimento e i rappresentanti dei Reparti operativi del Comando Provinciale di Foggia per analizzare le anomalie e i rischi segnalati di cui all’art. 3 punto 1. lett. c.;
b. seminari e interventi formativi rivolti al personale preposto allo svolgimento delle rispettive attività di istituto.
2. La valorizzazione mediatica della presente collaborazione è attuata d’intesa tra le Parti, nel quadro delle rispettive regolamentazioni.
3. Lo svolgimento delle attività disciplinate dal presente Protocollo viene sempre assicurato con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza comportare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e compatibilmente con i piani di formazione previsti dai rispettivi ordinamenti.
4. Il Comune di Vieste, a fronte dell’impegno assunto dal Comando Provinciale, fornirà supporto logistico per esigenze alloggiative ed operative di n. 4 unità di personale appartenente allo stesso Comando Provinciale.
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