Cronaca

Prima udienza maxiprocesso “Omnia Nostra”, Comune di Vieste e Fai parte civile

Si è tenuta l’11 novembre scorso, nell’aula bunker di Bitonto, la prima udienza del maxi processo alla criminalità organizzata che negli ultimi anni ha martoriato il territorio di Vieste e quello garganico, denominato “Omnia Nostra”.
L’Associazione FAI Antiracket Vieste ed il Comune di Vieste si sono costituiti Parte Civile, rispettivamente con gli avvocati Alessandro Ciliberti e Michele Fusillo. Si sono costituiti Parte civile anche i comuni di Mattinata, Monte Sant’Angelo e Manfredonia, la Regione Puglia e la Camera di Commercio di Foggia.
“La costituzione di Parte civile da parte della FAI di Vieste – spiega l’avvocato Ciliberti – rientra tra le attività previste dallo statuto della FAI, anzi, è tra le più importanti di quelle che all’art 3 vengono definite “le più efficaci iniziative” perseguite dall’associazione “per il contrasto al racket delle estorsioni, all’usura e, più in generale, alla criminalità organizzata”.
Intervenire in questo processo, che costituisce l’epilogo di una lunga e complicata indagine (40 faldoni di atti) relativa ai fatti più cruenti che hanno insanguinato il territorio negli ultimi anni – evidenzia il legale – è un atto doveroso per la FAI viestana, che fin dalla sua costituzione svolge una concreta ed attiva azione di sostegno alle vittime delle mafie ed alle forze dell’ordine, offrendo loro il proprio concreto supporto per il contrasto alla criminalità organizzata radicata sul territorio. L’intervento nel processo da parte della FAI e del Comune di Vieste, costituisce un forte messaggio di vicinanza e di solidarietà, non solo alle vittime, ma a tutta la cittadinanza.
Dei 50 imputati – continua l’avvocato Ciliberti – alcuni hanno già richiesto che il processo sia celebrato e definito con la forma del rito abbreviato, ovvero mediante la sola utilizzazione degli atti di indagine, sia dell’accusa che della difesa, scelta che consentirà loro di beneficiare della riduzione di 1/3 della pena, in caso di condanna. Per chi non sceglierà il rito speciale, il processo continuerà nella forma ordinaria, con l’esame delle prove, sia dell’accusa che della difesa, in dibattimento”.
Il Giudice dell’udienza preliminare, dott.ssa Valenzi, ha calendarizzato le prossime udienze che si terranno il 17, il 21 e il 23 novembre prossimi, durante le quali gli imputati che hanno scelto, o che sceglieranno, il dibattimento, discuteranno per il rinvio a giudizio, mentre per quelli che avranno scelto il rito abbreviato sarà fissata una apposita udienza di discussione, presumibilmente dopo Natale, al termine della quale verrà emanata la prima sentenza.

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