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VIESTE – Arriva un’offerta per l’acquisto del Centro direzionale di Campi

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Dopo otto tentativi, a cominciare dall’anno 2018, di valorizzazione o dismissione del complesso residenziale “Centro pilota per lo sviluppo integrato del turismo pugliese” ubicato in località Baia dei Campi a Vieste proprietà della Regione Puglia – cascati nel vuoto— perviene un’unica offerta di acquisto a fronte dell’Avviso pubblico di fine anno 2022.
Bando che prevede espressamente di continuare la gara anche in presenza di una sola proposta. Pertanto il Dipartimento Bilancio Affari generali e infrastrutture (sezione demanio e patrimonio) della Regione deve nominare il Seggio di gara formato da tre membri per concludere l’intera procedura di vendita dell’immobile. Non è dato sapere l’identità del soggetto che abbia presentato l’offerta d’acquisto.
Il valore di mercato del Centro turistico pari a 906.105,30 euro. Lo stato di conservazione non buono considerato che la struttura è stata in esercizio per un brevissimo periodo seguito da lungo abbandono, furti e atti di vandalismo.
Si rammenta che la struttura ideata– nell’anno 1984 insieme al Centro previsto nei dintorni di Otranto– dall’Ente regionale pugliese viene edificata nell’arco di dieci anni, a partire dal 1987, quale punto strategico per le attività turistiche d’Apulia.
Lavori assegnati a Italscavi spa , Icamar srl , Trisciuglio srl(Fg) , Giannotta Leonardo Cannole(Le) e Diemme Costruzioni Otranto.
La catena dei finanziamenti inizia con 23 miliardi di lire in capo alla Regione e 38,86 miliardi elargiti dallo Stato, mentre il Ministero del Bilancio ne revoca 19 miliardi .
Tra manufatti aggiuntivi e varianti edilizie l’importo generale presunto è di 95 miliardi di lire,di cui 45 per Baia dei Campi. Qui il progetto del rinomato architetto e teorico dell’architettura Paolo Portoghesi di Roma immagina un albergo di 360 posti letto,piscina olimpionica,campi tennis,ristoranti,sala congressi,pista da ballo.
Nel 1999 la Commissione di collaudo firma il certificato con riserva. Scaturisce quindi il contenzioso amministrativo fra Assessorato lavori pubblici della Regione e Italscavi spa, in merito a documenti mancanti e ripristino infrastrutture costruite in difformità.
Passano gli anni segnati da operazioni peritali, consulenti di parte,espropri e fornitura arredi,superfici ammalorate,udienze e decreti ingiuntivi,sentenza della Corte di Cassazione,tentativi di conciliazione.
Soprattutto “…abbandono e degrado del cespite edificato in agro Baia dei Campi”.
Un considerevole fabbricato a misura ottagonale,disposto su tre piani oltre il seminterrato,zona alberghiera con 171 camere e servizi,scuola alberghiera e stanze per il personale,ristorante con 400 posti,sala conferenze,lavanderia industriale, garages, impianti di illuminazione, due piscine, parcheggio, aiuole, due campi da tennis, un’area scoperta complessiva di 36.100 metri quadri.
Dentro l’elenco delle opere pubbliche incompiute pugliesi,certificato ultimamente dal Ministero delle Infrastrutture, si riscontrano sia il Centro turistico di Baia dei Campi di Vieste, sia quello di Otranto(laghi Alimini).
Esempio interessante di uso del denaro statale .

Nino  Sangerardi (Foggiasera.it)

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