VIESTE – Sarà Gabry Ponte l’ospite d’onore di “Capocanario” il 28 ottobre
Sarà Gabry Ponte, disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico, l’ospite d’onore della seconda edizione del “Capocanario”, l’evento di ringraziamento, da parte del Comune di Vieste, a tutti i lavoratori che hanno reso il paese vivo ed accogliente anche quest’anno. Una serata spettacolo, che avrà luogo sabato, 28 ottobre, dedicata soprattutto a chi non ha potuto partecipare agli eventi dell’estate che sta per terminare.
Musica, canti, balli, dj set, e tanto altro, faranno da cornice al grande evento. Il programma completo è in fase di definizione, ma già si sa che il pomeriggio sarà dedicato ai bambini con spettacoli di animazione, mascotte itineranti, giochi a premi, baby dance, giocolieri, bolle di sapone. La serata, invece, comincerà con musica live che vedrà protagonisti animatori e dj, i quali condurranno il pubblico in un viaggio a 360° sugli stili musicali più travolgenti dalla house, alla dance al pop.
“Se la prima edizione è nata quasi per caso, da un’idea sorta tra amici – affermano i consiglieri comunali Tano Paglialonga e Gaetano De Simio, consiglieri comunali delegati, rispettivamente, alle politiche giovanili e al commercio, organizzatori della manifestazione – quest’anno stiamo allestendo un programma di tutto rispetto. Sarà una manifestazione importante, che farà divertire tutti e che collochiamo nel mese di ottobre, in modo da dimostrare che eventi si possono, e si devono, poter realizzare non solo durante l’estate. Abbiamo preso spunto – aggiungono i due giovani consiglieri comunali – dall’antico termine di “Capocanario” per celebrare la fine dell’estate, una stagione che anche quest’anno, nonostante polemiche e notizie fuorvianti, ha visto ancora una volta la città di Vieste primeggiare per numero di turisti e di eventi. Lo facciamo – concludono De Simio e Paglialonga – soprattutto per tutti i lavoratori del turismo, i quali, impegnati nelle varie attività, non hanno potuto vivere le feste dell’estate. E’ del tutto evidente che ‘Capocanario’ è dedicato a loro”.