VIESTE – Nuovo tentativo di truffa ad anziani che però avvertono i carabinieri
Nuovo tentativo di truffa ai danni di anziani a Vieste. Stavolta presa di mira una coppia che, però, seguendo anche i nostri consigli più volti diramati, ha fatto fallire sul nascere il piano di due truffatori, dopo aver riferito loro di aver informato i carabinieri componendo il 112.
E’ successo oggi, come detto, ad una coppia di anziani che raccontano a Garganotv la loro disavventura. “Qualcuno – riferisce l’uomo – ci ha telefonato (sull’utenza di rete fissa, ndr) spacciandosi come nostro nipote e chiedendoci il numero del nostro cellulare perché non lo ricordava più. In un primo momento ci ho creduto, per cui ho dato il numero. Subito dopo, sul cellulare è arrivata un’altra telefonata, era sempre il presunto nipote che mi informava che mio figlio a la moglie si trovavano nella caserma dei carabinieri di Vieste e che rischiavano di essere arrestati se non fossero stati versati subito 4 mila e 800 euro che un amico di mio nipote, che mio nipote non era, sarebbe venuto a ritirare in casa. Abbiamo capito – continua nel suo racconto l’anziano – che qualcosa non era chiara. Infatti, quando mia moglie si è resa conto che la voce di chi parlava al telefono non era quella di mio nipote, abbiamo subito pensato ad una truffa. Dopo qualche minuto dopo è arrivata un’altra telefonata, sempre sul cellulare (ma con numero privato). Era la stessa voce del falso nipote, che ci chiedeva di preparare i soldi con urgenza. Quando gli ho detto che li stavo preparando ma che allo stesso tempo avevo chiamato il 112, si è interrotta bruscamente la telefonata e non si è fatto più vivo nessuno”.
Questo il racconto dell’anziano che, con la moglie, ha avuto la fermezza di non cadere nell’inganno. Nel frattempo la coppia ha avvertito figlio e nuora che, chiaramente, non sapevano nulla, come lo stesso vero nipote. E’ stata sporta regolare denuncia ai carabinieri, che indagano.
Ancora una volta rivolgiamo a tutti l’invito ad essere prudenti e a non credere a chi, per telefono, chiede soldi o addirittura bussa alla porta di casa. In questi casi occorre subito informare le forze dell’ordine.