Grande successo a Roma per il coro polifonico “Città di Vieste – don Giorgio Trotta”
Sabato scorso, 25 novembre, a Roma, in occasione della festa di Santa Cecilia, patrona della musica, il coro polifonico “Città di Vieste – Don Giorgio Trotta”, ha avuto il privilegio di esibirsi, accompagnato dall’orchestra “Xilon”, nella seicentesca basilica di Sant’Andrea della Valle, nel cuore del centro storico di Roma, in piazza Vidoni, nel rione Sant’Eustachio.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con “Federcori”, la federazione Cori Italiani, l’Associazione “Chorus Iside” Lazio e l’Associazione “Chorus Inside” Puglia. Un concerto di altissimo livello, anche per la location ove si è svolto, come detto, la rinascimentale basilica dove il grande maestro, Giacomo Puccini, pensò e scrisse la prima parte dell’opera della Tosca. Apprezzamenti e consensi per l’impeccabile direzione del maestro Michele Lorusso, e per l’esibizione del coro viestano, la formidabile orchestra e i soliti, Aida Mastrodonato, soprano, Michela Rago, mezzo soprano, Roberto Cresca, tenore, Danilo Paludi, baritono.
Il concerto è stato seguito ed apprezzato da un folto e competente pubblico, oltre che da parecchi musicisti e altri addetti ai lavori. Per l’occasione è stata presentata la “Messa di incoronazione K317”, di Mozart.
Va dato merito al maestro Michele Lorusso, per la sua tenacia nel portare avanti un progetto non semplice, come quello di un coro della Città di Vieste (quindi di tutti e non di singole parrocchie o associazioni). Ma un riconoscimento anche da tutti i bravi coristi, tutti amatori e appassionati della musica, rivelatisi, ancora una volta, veri professionisti e che danno lustro alla nostra cittadina.
Il coro è stato apprezzato finanche da papa Francesco il quale, all’Angelus di ieri, domenica, tramite Mons. Braida, suo stretto collaboratore (non potendolo fare direttamente per via dell’indisposizione influenzale che lo ha colpito la scorsa settimana) ha voluto menzionarlo nei saluti finali.
Intanto, il maestro Lorusso fa sapere che sono previsti, prossimamente, altri concerti. Non solo in Italia, ma anche all’estero.