per aver favorito la diffusione ufficiale della pellicola nelle sale cinematografiche di tutta Italia, nonché nella successiva diffusione in forma multimediale sui canali televisivi, nei circuiti tematici, nelle paytv, nella home tv, nelle piattaforme digitali; per aver comunicato, divulgato ed esportato, usi, linguaggio e tradizioni locali durante gli spettacoli televisivi e teatrali; per l’affetto e la considerazione riservata alla città di Vieste ed ai suoi cittadini resa attraverso la loro versatilità artistica testimone assonante di genuina foggianità e pugliesità, a guisa di ambasciatori d’immagine della nostra città”.
Questa la motivazione con la quale questa mattina, il Consiglio comunale di Vieste, riunitosi eccezionalmente nel cine-teatro Adriatico, all’unanimità, ha conferito a Pio D’Antini ed Amedeo Greco, in arte “Pio e Amedeo”, la “cittadinanza onoraria”. Un riconoscimento dovuto – come ha sottolineato nella sua relazione il sindaco, Giuseppe Nobiletti – in considerazione del fatto che “la comicità e la versatilità artistica del duo Pio e Amedeo testimonia, in alcune assonanti venature, quella genuina viestanità (empatia, familiarità, senso di accoglienza e appartenenza, inflessioni dialettali ecc.) che arricchisce il filone comico di quella pugliesità d’antan, che tanto consenso riscuote nel cinema, in televisione e nei teatri ad ulteriore beneficio dell’immagine e del prestigio della città di Vieste”. Ma anche perchè – a argomentato Nobiletti – “nelle varie occasioni mediatiche riservate alla promozione del film, Pio e Amedeo non mancano mai di citare Vieste, dove, tra l’altro, hanno mosso i primi passi della loro carriera artistica, promuovendone le sue bellezze ed invogliando a visitarla, come reali ambasciatori d’immagine della nostra cittadina”.
Pio e Amedeo, visibilmente e realmente emozionati, si son detti lusingati per il riconoscimento, a testimonianza del loro profondo amore e rispetto per Vieste “dove abbiamo guadagnato i primi soldini, facendo animazione nei vari campeggi e villaggi turistici. Ora è nostro dovere promuovere questa terra, dandole la giusta visibilità, e invogliando la gente a venire per le sue vacanze, anche in altre stagioni dell’anno, perchè questo magnifico territorio lo merita e lo meritano i cittadini di Vieste, sempre gentili e ospitali, come siamo noi, popolo del Sud”. Pio e Amedeo hanno poi brevemente tracciato il loro percorso artistico. “Abbiamo fatto tanta gavetta e tanti sacrifici. Poi qualcuno si è accorto di noi e c’è stato il grande salto. Forse lo meritavamo per la nostra costanza e serietà, ma soprattutto per la nostra onestà, valori che ci hanno trasmesso i nostri genitori i quali ci hanno insegnato a rispettare il prossimo e di stare tra la gente. Ecco perchè la nostra è una comicità popolare, e che arriva a tutti, gente semplicr o meno, ma pur sempre gente che va rispetatta”.
Ai due comici è stata donata un’opera (guerriero dauno) dell’artista viestano, Raffaele Gentile, e una copia rilegata della delibera di conferimento della cittadinanza onoraria.
Al termine, Pio e Amedeo si sono concessi ai tantissimi che affollavano il cineteatro Adriatico e che hanno assistito alla cerimonia.
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