VIESTE – Marco Raduano si pente, diventa collaboratore di giustizia
Ad annunciare il pentimento del 40enne di Vieste, recentemente arrestato in Corsica dopo un anno di latitanza, è stato il pm della DDA di Bari, Ettori Cardinali, in Corte d’Assise a Foggia, nel corso del processo relativo all’omicidio di Marino Solitro (qui la vicenda) e che vede come imputati il già collaboratore di giustizia Danilo Pietro Della Malva (a processo davanti al gup di Bari) e Giovanni Iannoli.
Alla luce della manifestata volontà di collaborare con la giustizia, formalizzata lo scorso 20 marzo, il nome di Raduano è stato aggiunto nella lista testi prodotta dalla pubblica accusa. Al momento non è noto il contenuto del verbale, ma è indubbio che le verità del 40enne, ex luogotenente di Angelo Notarangelo, potranno fare luce sulle dinamiche criminali garganiche e su numerose vicende, allo stato, irrisolte.
LA CATTURA | Raduano è stato catturato il 31 gennaio in Corsica, dopo quasi un anno di latitanza. Evaso dal carcere di massima sicurezza ‘Badu e’ Carros’ di Nuoro in Sardegna, il 24 febbraio 2023, era stato inserito di recente nella lista dei criminali dei tre latitanti italiani più pericolosi ricercati da Europol con Enfast. E’ stato arrestato in una località di Bastia mentre era in procinto di recarsi in un ristorante di lusso. Non era armato e aveva con sé documenti falsi. In Spagna, 24 ore prima, era finita anche la latitanza del 31enne viestano e suo braccio destro Gianluigi Troiano, arrestato su mandato di arresto europeo e attualmente detenuto nel carcere di Granada in attesa di estradizione in Italia.