Abbraccio pertanto questa comunità nelle soddisfazioni e nelle gioie che mi offrirà ma anche nelle difficoltà che mi si presenteranno e che dovremo superare insieme.
Cercherò anche di farmi accettare, di farmi amare. E ci impegneremo a lavorare insieme nella gioia e cercheremo di fare di due parrocchie, diverse ma vicine e per questo sorelle, una sola unità pastorale non soltanto nel nome ma anche e soprattutto nei fatti.
Pertanto chiedo ai fedeli della Parrocchia del SS. Sacramento e a voi miei nuovi fratelli e sorelle della parrocchia della Santa Croce di volerci bene, di camminare insieme, di aiutarci reciprocamente, di non creare mai barriere o divisioni ma di collaborare in ogni iniziativa che ci vedrà camminare insieme nell’annuncio e nella testimonianza del Vangelo.
Chiedo anche di pregare per me, perché il Signore mi renda forte e capace di guidarvi in unità di intenti e nella fraternità pastorale, perché io rimanga sempre e per tutti un fedele servitore del Signore e di tutte le anime che oggi mi sono state affidate e che incontrerò.
All’Arcivescovo Padre Franco, esprimo la mia gratitudine per la fiducia che ancora una volta ha riposto in me affidandomi questo nuovo compito.
Sono anche grato al parroco uscente, don Giuseppe, che mi affiancherà come collaboratore, per il lavoro pastorale svolto nei venti anni circa in cui ha guidato questa Comunità parrocchiale di Santa Croce e per tutto l’aiuto che ancora riuscirà a darmi. Lavoreremo insieme come due buoni fratelli nella fede e nel sacerdozio.
Grazie anche a tutti voi per questa bella e festosa celebrazione che avete preparato e per la collaborazione e l’affetto che certamente non mancheranno.
Esprimo infine gratitudine agli ultimi parroci che noi tutti abbiamo avuto modo di conoscere e di apprezzare e che ci hanno preceduto nella gloria del Paradiso: Don Domenico Desimio, don Luigi Fasanella e Don Lorenzo Bua.
Per essi, per i miei genitori e per i genitori di don Giuseppe, che ci guardano e ci sorridono dal cielo chiedo a tutti voi anche una preghiera.
Ci abbandoniamo tutti nelle mani misericordiose del Signore e ci affidiamo anche alla protezione ed intercessione della Santa Vergine del Carmelo, di Sant’Elia, San Rocco, San Nicola, Santa Rita e di tutti i santi che qui si venerano insieme ai santi venerati nella comunità del SS. Sacramento: Sant’Antonio Abate, San Francesco di Assisi, Santa Elisabetta di Ungheria e Santa Filomena. Interceda per noi anche il Servo di Dio don Antonio Spalatro”. (stralcio del discorso d’insediamento)
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