VIESTE – “Situazione sanitaria emergenziale”: Joseph Splendido (Lega) interroga Emiliano e Palese
“La situazione sanitaria a Viste è possibile definirla in unico modo: emergenziale. Mi faccio latore del disagio dei miei concittadini per una grave criticità per la salute e la sicurezza dei cittadini, esposti per questo a gravi rischi in caso di emergenze mediche”. Il consigliere regionale della Lega e presidente della settima commissione, Joseph Splendido, presenta un’interrogazione urgente a risposta scritta in merito alla mancanza di servizi sanitari e l’emergenza e urgenza a Vieste con la necessità di un immediato potenziamento.
“Il Comune di Vieste – scrive il consigliere regionale – si trova in una situazione di isolamento geografico essendo l’ospedale più vicino a 70 chilometri di distanza; a Vieste non ci sono servizi sanitari per l’emergenza-urgenza manca un pronto soccorso, non esiste un’ambulanza medicalizzata e nemmeno una piattaforma per l’elisoccorso”.
Il presidente Splendido prosegue: “a ciò si aggiunga la cronica carenza di personale medico per comprendere i gravi rischi che i pazienti corrono in caso di necessità; manca anche una Casa della salute, presidio divenuto ormai indispensabile, per garantire una continuità assistenziale tra territorio e ospedale”.
Aggiunge: “alcuni cittadini mi riferiscono che nonostante la richiesta di pronto intervento al 118, sono stati costretti a recarsi al punto di primo intervento cittadino, trovando l’amara sorpresa di una carenza di personale medico che compromette la diagnosi accurata e efficaci prestazioni sanitarie”. Per il presidente Splendido “tutto questo crea disservizi anche ai turisti danneggiando l’economia locale e il turismo garganico”.
Nell’interrogazione il consigliere regionale chiede al presidente Michele Emiliano ed all’assessore alla sanità Rocco Palese “quali misure si intende adottare per garantire l’esistenza di un pronto soccorso, un’ambulanza medicalizzata ed una piattaforma per l’elisoccorso a Vieste; quali tempi sono previsti per la nascita di una Casa della salute; come affrontare la carenza di personale medico”.