VIESTE – Ipeoa: a lezione di legalità con don Aniello e il tenente Amato
Don Aniello Manganiello, un sacerdote speciale, ha dedicato la sua vita al quartiere di Scampia, a Napoli, una delle zone più degradate della città. Nei due giorni trascorsi a Vieste si è confrontato con gli alunni dell’Istituto Alberghiero “Enrico Mattei” di Vieste, per parlare di legalità e per sfatare i miti legati al noto quartiere napoletano.
Don Aniello ha incontrato alunne ed alunni del convitto prima di recarsi presso la Cattedrale di Vieste per celebrare una messa dedicata a Giovanni Pedone, l’alunno recentemente scomparso per un incidente stradale. Dopo la funzione, c’è stato un momento di confronto e formazione sul disagio giovanile.
Sempre all’Alberghiero, insieme al Tenente dei Carabinieri, Mario Amato, comandante della tenenza locale, ha affrontato nuovamente il tema della legalità, condividendo storie e esperienze significative legate al territorio di Scampia. Le loro vite si sono intrecciate, poiché il Tenente Amato ha prestato servizio proprio in quel quartiere per diversi anni, contribuendo a contrastare la criminalità organizzata.
Don Aniello ha raccontato delle sfide affrontate nel combattere la camorra e nel salvare giovani dalle sue grinfie, criticando aspramente l’ipocrisia e la superstizione degli affiliati. Ha reso concreti i valori di solidarietà, legalità e misericordia attraverso le sue azioni coraggiose.
Il Tenente Amato ha spiegato agli studenti il ruolo delle forze dell’ordine nel servire la comunità, incoraggiandoli a non considerarle come nemici, ma come alleati nella lotta contro il crimine. Ha evidenziato l’importanza di leggere il territorio e interpretarne le esigenze per adottare iniziative efficaci.
L’evento, curato dalla referente per la legalità, prof.ssa Lucia Piemontese, ha rappresentato un’opportunità unica per gli studenti di confrontarsi con due figure di spicco che incarnano l’impegno e la dedizione nella lotta contro la criminalità e nella promozione dei valori della legalità e della solidarietà.