“Movimento Viestano”, nasce un nuovo soggetto politico locale
“Molti ci chiedono ma con chi state? Quali sono le vostre idee politiche? Vi sentite di destra, di sinistra o di centro?
Se già si discute ad alti livelli se queste categorie novecentesche oggi abbiano ancora un senso, è invece certo che, a livello locale, sono superate perché l’interesse del cittadino di una realtà territoriale in una determinata situazione va al di là di etichette e bandiere di partito.
Per questo motivo, noi rispondiamo con altre domande. Tanto per fare qualche esempio pratico. Bisogna essere di sinistra per capire che a Vieste, per esempio, va assolutamente realizzato un marciapiede con relativa illuminazione pubblica sulla strada che porta al pronto soccorso (o a quel che ne rimane)?
Dobbiamo sentirci di destra per capire che a Vieste bisogna mettere in sicurezza gli utenti deboli della strada (pedoni, ciclisti, bambini, etc.) che vogliono andare a trovare i loro cari al cimitero comunale?
Si deve per forza essere di centro per cercare di realizzare la cosa più ovvia che un turista, ma soprattutto il cittadino, si aspetta da un paese turistico, cioè una pista ciclabile moderna sicura che colleghi tutta la costa con il centro?
Bisogna appartenere al M5S per capire che bisogna alleggerire la pressione che inevitabilmente grava su una città a vocazione turistica, con decisioni tipo: parcheggio gratuito ai residenti, almeno una vettura per nucleo familiare, diminuire le tasse Rsu etc etc.?
C’è bisogno di avere una collocazione di destra, sinistra o centro per sollevare la questione dell’assistenza sanitaria a Vieste e quindi fare tutte le pressioni possibili sulla Regione, tutte le iniziative affinché venga sensibilizzata l’opinione pubblica sul fatto che c’è bisogno di un presidio ospedaliero degno di tal nome e della città con il maggior numero di presenze di tutta la Puglia?
Infine, c’è bisogno di avere una maglietta di sinistra, centro o destra per sapere che il benessere del cittadino di Vieste è la stella polare di un’amministrazione comunale degna di tale titolo? E che dal benessere del cittadino e dal suo rapporto sereno con i servizi offerti dalla città deriva quel clima positivo che deve avvolgere il turista, ospite di quella stessa realtà in cui c’è un rapporto biunivoco fra cittadini e istituzioni?
Affannarsi a cercare casacche ed etichette calate dall’alto non è solo un esercizio fine a se stesso, ma è una perdita di energia e non permette di focalizzarsi accuratamente sulla realtà che si vuole cambiare in meglio”.
IL PORTAVOCE
Gaetano Dimauro