Si tratta di un palazzo storico residenziale che si presenta, da oltre un decennio, in avanzato stato di degrado e di accertato e concreto pericolo per la pubblica incolumità. Oltre al pericolo, questo antico stabile conferisce alla zona, particolarmente frequentata dal punto di vista turistico, un aspetto di evidente decadimento che cozza non poco con il contesto storico-architettonico di quella parte del centro storico viestano.
Come detto, nonostante varie ordinanze (tutte sistematicamente disattese) e sollecitazioni nei confronti degli eredi Marino-Della Torre, il palazzo non ha mai subito interventi di restauro e conservazione, deperendo giorno dopo giorno. Proprio un paio di settimana fa, sono caduti ulteriori calcinacci e pietre che, per fortuna, non hanno procurato danni alle persone, per cui il Comune ha provveduto a recintare la zona.
Quest’ultimo evento, ha indotto ora l’Amministrazione comunale a sostituirsi ai proprietari inadempienti, affidando l’incarico professionale all’ing. Roberto Vincenzo Florio, con studio in via San Nicola di Myra, 2, a Vieste, per il “servizio di progettazione, direzione lavori, assistenza, misura e contabilità, certificazione della regolare esecuzione e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione”. In merito è stata firmata apposita convenzione tra il professionista e il Comune di Vieste.
Come accennato, negli anni scorsi sono stati notificati agli eredi diversi atti e sollecitazioni, oltre ad ordinanze, finalizzate ad intervenire per eliminare pericoli per la pubblica incolumità. In virtù di queste ordinanze, considerata l’inottemperanza e senza pregiudizio per l’azione penale, il Comune ha deciso per la l’adozione della procedura coattiva prevista per legge in materia che prevede di effettuare d’ufficio a spese degli interessati, tutti gli interventi necessari per la messa in sicurezza dell’edificio. Per cui, dovendosi procedere con un intervento urgente di “messa in sicurezza strutturale” del fabbricato, considerato il rischio sismico a cui l’abitato di Vieste è sottoposto e l’avanzato stato di degrado e di pericolo del fabbricato, in continua regressione strutturale, è necessario redigere un progetto strutturale specialistico di non ordinaria esecuzione. Progetto che sarà redatto dall’ing. Florio, propedeutico ai lavori di messa in sicurezza con spese di cui si farà carico il Comune per poi rivalersi sugli eredi proprietari.
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