Un’auto incendiata e rissa tra giovani. Notte movimentata a Vieste dove, in via Regina Margherita, nel quartiere Ottocentesco, è andata a fuoco un’autovettura, del tipo Nissan Qashqai, parcheggiata in quella via. Le fiamme, in poco tempo hanno avvolto il veicolo e provocato danni anche alla parete del vicino fabbricato. Sul posto sono intervenuti, dopo i primi tentativi di spegnimento da parte di alcuni abitanti della zona, il gruppo volontari di Protezione Civile, Pegaso, con tre mezzi, e il Nucleo Operativo delle Gev Capitanata, che hanno materialmente provveduto a spegnere l’incendio. Intervenuti anche i Carabinieri della locale Tenenza. L’auto è andata completamente distrutta. Indagini in corso da parte dei militari dell’Arma. Non si esclude l’origine dolosa dell’incendio.

E sempre la scorsa notte, grave episodio di violenza in pieno centro, in corso Lorenzo Fazzini, dove è scoppiata una rissa (per motivi al vaglio degli inquirenti), che ha visto protagonista un nutrito gruppo di ragazzi e ragazze. Sono volati tavolini e sedie degli esercizi commerciali della zona, oltre a calci e pugni. Feriti e contusi tra i giovani protagonisti dello sconcertante episodio. Indagano i carabinieri della locale Tenenza.

Sull’accaduto, è intervenuto il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, con un post sulla sua pagina social. “Ho appreso di una nuova escalation di violenza – scrive il sindaco -, culminata in una rissa notturna tra gruppi di giovani ragazzi a Vieste. In particolare, il lancio di sedie, tavoli e altri oggetti ha creato panico tra i passanti e ha messo in serio rischio la sicurezza pubblica. Questi atti violenti – ammonisce Nobiletti – non sono soltanto inaccettabili, ma minacciano anche la tranquillità a Vieste. È fondamentale che la comunità si unisca per condannare tali comportamenti e per promuovere un ambiente di rispetto e solidarietà”. Il sindaco conclude con un appello alla Autorità superiori: “Chiediamo con urgenza il potenziamento delle misure di sicurezza da parte delle forze dell’ordine. È imperativo che vengano implementati maggiori controlli e che si instauri un dialogo costruttivo con i giovani”.