Anche se non raggiungerà lo splendore di comete storiche come la Hale-Bopp del 1997, la Tsuchinshan-ATLAS sta comunque offrendo uno spettacolo impressionante, soprattutto nell’emisfero sud, dove all’alba appare con una coda lunga 10°. Questa misura equivale a circa 20 volte il diametro apparente della Luna piena, che è circa 0,5°.
Come trovarla e osservarla
Dall’Italia, la cometa sarà visibile a partire dal 12 ottobre 2024, inizialmente bassa all’orizzonte. Man mano che i giorni passeranno, si alzerà gradualmente nel cielo e sarà più facile da osservare senza interferenze della luce del crepuscolo. Consiglio di tentare la “caccia alla cometa” a partire dal 14 ottobre, quando sarà più alta, circa 20° sull’orizzonte, in direzione Sud-Ovest/Ovest, visibile per circa un’ora a partire dalle 19:00.
Da quel momento in poi, la cometa continuerà a spostarsi nel cielo serale, attraversando la costellazione del Serpente e arrivando, verso fine mese, nel cuore di Ofiuco. Tuttavia, il momento migliore per osservarla sarà tra il 14 e il 18 ottobre, periodo in cui la luminosità sarà nelle sue condizioni ottimali di osservazione.
La cometa, secondo le attuali previsioni (salvo imprevisti) sarà visibile ad occhio nudo preferibilmente da cieli bui, e apparirà come una luce sfocata e allungata. Utilizzando un binocolo o un telescopio, sarà possibile distinguere dettagli più fini, come il falso nucleo e la sua coda.
Come fotografare la cometa
Per chi desidera immortalare la cometa non servirà un’attrezzatura professionale complessa. Con una reflex o una fotocamera basterà un obiettivo di 50 mm o superiore, possibilmente montato su un treppiede per stabilizzare l’immagine. Ecco alcune indicazioni tecniche per ottenere scatti di qualità:
Obiettivo grandangolare (18-55 mm): impostando lunghe esposizioni di 10-20 secondi e un valore ISO di 1600.
Obiettivo zoom (75 mm): utilizzando un tempo di esposizione di circa 6 secondi con un ISO tra 800 e 3200.
Obiettivo zoom (300 mm): optando per esposizioni più brevi, circa 3,2 secondi, a ISO 1600.
È importante mettere a fuoco prima dello scatto, puntando una stella luminosa nel cielo. I tempi di esposizione devono essere regolati in base alla luminosità del cielo per evitare foto “sature” e il fenomeno delle “strisciate” delle stelle o della cometa.
Anche con uno smartphone è possibile catturare l’immagine della cometa, pur senza aspettarsi una qualità pari a quella di una fotocamera. Imposta l’esposizione su 15-20 secondi e regola l’ISO di conseguenza. La “modalità notturna” di alcuni modelli avanzati può aiutare a migliorare i risultati. Va comunque montato su un cavalletto o appoggialo su una superficie stabile per evitare il mosso.
In caso di difficoltà nel localizzare la cometa nel cielo, è sempre utile utilizzare un’app come Stellarium come valido aiuto. Aprendo l’app e cliccando sull’icona della bussola, orientando lo smartphone in direzione Ovest (verso il tramonto), la cometa C/2023 A3 sarà indicata sullo schermo, semplificando la ricerca.
Nunzio Micale, promotore progetto AstroGargano
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