Fanno parte dell’Associazione i concittadini: Marino Argentieri, Roberto Candiani, Giovanni Denittis, Michele Eugenio Di Carlo, Nicola Dinunzio, Domenico Gimma, Giuseppe La Tosa, Gaetano Manfredi, Mario Ragno, Nunzio Ricci, Matteo Simone, Carlo Soldano, Giovanni Battista Troia.
Presidente dell’Associazione è stato eletto alla unanimità il dott. Giovanni Denittis, medico ortopedico in pensione. Presidente onorario, invece, è stato proclamato Mario Ragno, presidente onorario del Gruppo donatori di sangue, “Fratres”.
L’Associazione, nel corso di una pubblica assemblea, ha stilato un documento da presentare al presidente della Regione Puglia, all’Assessore regionale alla Sanità, al direttore dell’Asl Foggia, al Sindaco di Vieste, con il quale, chiede i necessari presidi medici, in particolare
– UN PRONTO SOCCORSO EFFICACE E FUNZIONANTE CON ELISOCCORSO CONNESSO,
-UN LABORATORIO ANALISI
-UN SERVIZIO RADIOLOGICO
-UN SERVIZIO SUL TERRITORIO CON MOTOMEDICA o AUTOMEDICA.
Di seguito, il testo del documento che sarà portato prima all’attenzione dei cittadini viestani, ai quali sarà richiesto di sottoscriverlo, e poi da inviare alle autorità di cui sopra.
AL PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA
ALL’ ASSESSORE ALLA SANITA’ DELLA REGIONE PUGLIA
AL DIRETTORE GENERALE DELLA ASL DI FOGGIA
AL SINDACO DI VIESTE
Il 26-10-2024 alle ore 18.30 si è svolta nei locali della parrocchia San Giuseppe operaio una affollata e partecipata assemblea cittadina sulla sanità negata a Vieste.
La sanità negata perché, ogni giorno da parecchi anni, manca tutto, non c’è nulla per essere curati
È stato messo in evidenza come Vieste nel passato anche se poverissima avesse avuto la capacità di organizzare strutture ospedaliere o lazzaretto per aiutare le persone sofferenti a differenza degli anni più recenti in cui teoricamente più protetti per la costituzione, per le leggi e per la maggiore ricchezza non è stata creata alcuna struttura capace di tutelare e proteggere la nostra salute anzi c’è stata una continua e costante negazione di questo diritto costituzionale.
Negli ultimi decenni grazie alla sensibilità e alla perseveranza di volontari a Vieste è stato formato un gruppo di volontari per la donazione di sangue importante per la collettività e l’ospedale di San Giovanni Rotondo.
È inaccettabile che il comune europeo con la migliore performance di donazioni di sangue, in risposta non abbia il minimo dei servizi sanitari necessari!
C’è stato tolto Il pronto soccorso con eliambulanza a diretta dipendenza ed è stato sostituito con un punto di primo intervento gestito dal 118 senza garanzia di presidio medico , che deve richiedere l’autorizzazione per potersi servire dell’elicottero di stanza presso l’eliporto di Foggia, c’è stata la chiusura del laboratorio di analisi appena oggetto di un investimento corposo e sostanziale ( quanto spreco!!!) , utilizzazione parziale del servizio di radiologia e vi è la mancanza dei più elementari materiali di consumo.
I politraumi, le crisi cardiache, gli ictus e qualsiasi altra urgenza la cui soluzione dipende soprattutto dal tempo del trattamento, a Vieste hanno decisamente maggiore possibilità di una cattiva evoluzione.
LA DISTANZA TEMPORALE NELLE MIGLIORI CONDIZIONI DI TRAFFICO TRA VIESTE E LA CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA O GLI OSPEDALI RIUNITI DI FOGGIA E’ DI CIRCA UN’ORA E MEZZA!!!!!!
I cittadini chiedono un intervento risolutivo della situazione sanitaria a Vieste.
È nostro diritto poter essere curati.
L’assemblea ha affermato la necessità di richiedere che Vieste sia considerata ZONA DISAGIATA
perché:
Pensiamo che d’estate ogni giorno vivono più di 100.000 abitanti senza alcuna copertura assistenziale sanitaria .
Abbiamo formato un’associazione di cittadini che dia continuità al lavoro appena iniziato, tale associazione cercherà e svilupperà proposte realistiche per interloquire con tutti i responsabili regionali diretti ed indiretti.
La volontà dei cittadini è di agire compatti, con serietà e senza strumentalizzazioni di parte, contro nessuno ma con tutti coloro che vogliono impegnarsi per far ottenere a Vieste quanto gli è dovuto per la sanità.
Se le risposte dovessero essere superficiali o negative le azioni saranno non violente ma determinate, al fine di sensibilizzare la politica regionale sulla importanza del rispetto dei diritti dei cittadini soprattutto nei territori periferici.
Non è più possibile continuare ad essere colpevolmente abbandonati in un bene primario quale quello sanitario.
LA REGIONE PER IL TRAMITE DELLA ASL DI COMPETENZA PROVVEDA CON ESTREMA URGENZA A FORNIRE I CITTADINI DI VIESTE I NECESSARI PRESIDI MEDICI:
– UN PRONTO SOCCORSO EFFICACE E FUNZIONANTE CON ELISOCCORSO CONNESSO,
-UN LABORATORIO ANALISI
-UN SERVIZIO RADIOLOGICO
-UN SERVIZIO SUL TERRITORIO CON MOTOMEDICA o AUTOMEDICA .
L’Associazione dei cittadini di Vieste “la sanità negata“
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