La legge 111 del 2011, che stabilisce chiaramente che le unificazioni devono riguardare prioritariamente gli istituti del primo ciclo, è stata ignorata dalle scelte regionali. Nessuna scuola può essere condannata a morte senza una valutazione accurata e senza il coinvolgimento di chi vive quotidianamente la realtà del nostro territorio.
Accorpare due istituti che godono di una precisa peculiarità ed una identità ben radicata sul territorio rischia di vanificare la progettazione e la personalizzazione dei percorsi esistenti.
Inoltre, la scelta di assegnare a agli istituti Scolastici di Peschici l’indirizzo informatico e a Vico del Gargano quello linguistico aggrava ulteriormente la situazione. Così facendo, si riduce la centralità di Vieste come polo formativo, frammentando un’offerta che dovrebbe invece valorizzare l’intero territorio.
La storicità e il prestigio del Mattei, che ha formato generazioni di albergatori e professionisti, non possono essere cancellati da una delibera regionale imposta che ignora le lunghe trattative e i percorsi di condivisione intrapresi dalla Provincia di Foggia, dai presidi, sindaci e sindacati. Questa scuola, un fiore all’occhiello per la nostra città e per l’intera Capitanata, ha contribuito a dare lustro al nostro territorio, e ora, con un colpo secco, ci viene portata via.
I tavoli provinciali e regionali, dove non veniva menzionato alcun accorpamento per Vieste, sono stati annullati in un colpo solo. Ora ci troviamo a fronteggiare una decisione che ignora il lavoro istituzionale provinciale, degli stessi uffici regionali e calpesta il valore essenziale dell’istruzione nella nostra comunità.
L’azione immotivata del vicepresidente e assessore regionale Raffaele Piemontese, alla quale si è assistito, non può e non deve passare inosservata.
Le scuole non possono essere semplicemente ridotte a freddi numeri, i ragazzi non sono merce da contabilizzare.
In qualità di Assessora all’Istruzione, ma anche come docente e figlia del preside fondatore del Mattei, sento il dovere di combattere per il nostro diritto di preservare ciò che di buono abbiamo costruito insieme negli ultimi 40 anni.
L’Amministrazione Comunale di Vieste è attivamente impegnata nel rivedere questa delibera e nel contrastare l’accorpamento.
Invitiamo quindi la Giunta Regionale a riconsiderare il provvedimento e a modificare la delibera, affinché il Mattei continui a svolgere il suo fondamentale ruolo nella formazione e nella crescita dei nostri ragazzi.
Se necessario, non esiteremo a ricorrere al TAR per contestare questa decisione che riteniamo ingiusta e infondata.
Insieme dobbiamo continuare a lottare per il nostro futuro, per la nostra identità e per i nostri giovani”.
Graziamaria Starace
Assessora all’Istruzione, Cultura e Turismo del Comune di Vieste
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