Scoppia la polemica (e non solo) per la decisione assunta dal Comune di Vieste, approvata all’unanimità dal Consiglio comunale, di concedere l’autorizzazione all’esercizio alla discoteca “Mistral Cafè, posta nell’ex cava della baia di San Lorenzo. Tre strutture ricettive della zona, avrebbero presentato ricordo contro la decisione del Comune, tesa ad offrire, vista la richiesta esplicita presentata dalla proprietà del Mistral Cafè, una opportunità di divertimento ai giovani, locali e vacanzieri, richiesta con insistenza dal mondo giovanile e che una cittadina turistica come Vieste, ancora un volta “regina” delle vacanze di Puglia, non può non offrire.
La proprietà del Mistral si difende, evidenziando che la discoteca dispone di tutti i requisiti di legge (con prove fonometriche alla mano) e che non vi sarebbe alcun disturbo acustico. Il mondo giovanile è, chiaramente, dalla parte del Mistral Cafè, che, oltre a difendersi nei modi di legge, ha lanciato anche una petizione, invitando tutti (giovani e non) a firmare.
Di seguito, l’ultimo comunicato stampa fattoci pervenire da Alessio Nobiletti – referente del Mistral Cafè Vieste
“Cari amici del Mistral Cafè – 42° Parallelo, vogliamo mettervi al corrente di una situazione che purtroppo si ripete. La proprietà del Castellino Relais, insieme al Villaggio Baia Turchese e al Villaggio San Lorenzo, ha presentato un ricorso contro la decisione del Comune di Vieste di autorizzarci a svolgere l’attività di discoteca. Non è la prima volta che si cerca di ostacolare lo sviluppo di un turismo giovanile sano, di cui Vieste ha tanto bisogno perchè richiesto dagli stessi giovani vacanzieri e residenti.
Abbiamo ampiamente dimostrato, con prove fonometriche di ultima generazione, che l’audio proveniente dal Mistral non arreca alcun disturbo alle strutture. Siamo sempre stati per il rispetto delle regole e del buon vivere comune, ma crediamo sia giusto che anche voi, amici, sappiate cosa sta accadendo. Continueremo a difendere il nostro diritto di offrirvi serate di qualità, all’insegna del divertimento e del rispetto di tutti. La discoteca è sano divertimento e non è sinonimo di DROGHE E RISSE.
Già anni fa, è stata fatta una cosa del genere, anche se in modo diverso. Noi giovani della famiglia abbiamo scelto di riprendere di nuovo questa attività di discoteca, ma non tutte le sere.
Non abbiamo mai avuto modo di confrontarci con i titolari delle strutture che hanno fatto ricorso, ma ci sembra di capire che sono contrari alla nostra attività di discoteca.
Ribadiamo che all’interno del locale non è mai successo nulla di male, anzi abbiamo anche messo a disposizione una navetta gratuita (per evitare che i ragazzi prendessero l’auto), un ambulanza privata, pagata da noi, posta all’interno della struttura, e un sistema di sicurezza a dir poco eccellente.
Ci auguriamo che si trovi un accordo tra le parti, perché possiamo svolgere il nostro lavoro LIBERAMENTE e che la nostra attività NON VENGA OSTACOLATA.
Da oggi abbiamo lanciato una raccolta firma, per dimostrare che una discoteca a Vieste serve”.
Qui il link: https://chng.it/rccwsjJZW4
Alessio Nobiletti, referente del Mistral Cafè.