Cronaca

La Guardia di Finanza sequestra 3500 ricci di mare tra Manfredonia, Vieste e Isole Tremiti

Militari della sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Manfredonia e della sezione Aerea di Bari, nei giorni scorsi, nell’ambito di specifici servizi di controllo del territorio, hanno sequestrato 3.500 esemplari di ricci di mare irregolarmente pescati nelle acque della costa garganica tra Manfredonia, Vieste e le isole Tremiti.
L’azione posta in essere dai finanzieri ha permesso di individuare quattro pescatori di frodo, i quali avrebbero venduto il prodotto ittico sul mercato illegale per un valore di circa 10.000 euro, in violazione della legge regionale nr.06/2023, che impone tre anni di divieto di pesca dei ricci di mare; ai trasgressori, inoltre, sono state elevate sanzioni per circa 8.000 euro e sono state sequestrate le attrezzature da loro utilizzate.
Inoltre, in assenza di documentazione che ne attesti la tracciabilità, è severamente vietata la vendita e commercializzazione del citato prodotto ittico, il quale è stato immediatamente rigettato in mare, così da assicurane la sopravvivenza e garantire il ripopolamento dei fondali, anche in considerazione dell’equilibrio dell’ecosistema marino garantito appunto dai ricci di mare.
Il contrasto alla pesca illegale infatti rientra nella più ampia missione del Corpo, finalizzata alla tutela dell’ambiente, della salute pubblica e della filiera economica ittica e agroalimentare ‘Made in Italy’, minacciata dalla diffusione di prodotti di provenienza non certificata. Le unità navali della Guardia di Finanza dispongono di sofisticati mezzi di ricerca e monitoraggio del litorale e garantiscono il controllo costante e trasversale del territorio in sinergia con i mezzi aerei del Corpo, i reparti territoriali, ed il monitoraggio dei radar costieri consentendo l’intervento anche nel corso delle ore notturne con telecamere all’infrarosso termico.
Il Reparto Operativo Aeronavale di Bari, in forza delle sue esclusive prerogative di Polizia del mare, pone particolare attenzione a tutti i fenomeni di illegalità che originano dal mare ed assicura, attraverso il mantenimento dell’operatività nell’arco delle 24 ore, una decisa azione di prevenzione e contrasto degli illeciti perpetrati, rendendo possibile la salvaguardia delle risorse ambientali, della salute pubblica e dell’economia sana.

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