TERREMOTO – Ben 13 scosse (dopo la principale) da ieri sera a questa mattina
Dopo quella principale delle ore 20:37 di ieri, di magnitudo 4.6, per tutta la notte, e fino a questa mattina (ore 6:03) , al largo del nostro Gargano, nello specchio di mare antistante Lesina, si sono susseguite ben 13 scosse con magnitudo compresa tra 2.0 e 3.8, solo in parte percepite dalle popolazioni.
Lo ha rilevato l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma, che sta attenzionando il fenomeno, il quale, pur non avendo, per fortuna, causato feriti o danni rilevanti, ha spaventato non poco le popolazioni, specie quelle del Gargano Nord, da Lesina a Vieste (il sisma è stato avvertito fin in Salento e in Abruzzo). Diversi gli appelli da parte delle autorità, sindaci e presidenti di Provincia e Regioni, perché si mantenga la calma e non si cada nel panico. Si tratta di eventi non nuovi per il Promontorio, soggetto ad eventi tellurici fin dall’antichità.
Come detto, per fortuna, non si sono registrati danni a cose né ferimenti. Alcune crepe, oggetto di verifiche in corso, sono state rilevate in edifici disabitati nella zona storica di San Nicandro Garganico, dove il sindaco Matteo Vocale ha disposto, con una ordinanza, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nella giornata di oggi.
Da evidenziare, inoltre che le scosse di terremoto (assestamento o sciame, ancora da verificare) sono avvenute quasi in contemporanea con gli eventi sismici in atto da giorni ai Campi Flegrei. Ma non ci sarebbe alcun collegamento tra i due eventi, come confermano i geologi pugliesi: “La paura è normale, ma dobbiamo ricordare che viviamo in un’area appartenente alla Zona 2: sismicità medio-alta (pga fra 0,15 e 0,25 g) dove scosse anche forti sono possibili. I Campi Flegrei non c’entrano”, ha dichiarato Giovanna Amadei, presidente dell’Ordine Geologi della Puglia.