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VIESTE – “Sanità negata”, la città scende in piazza per il diritto alla salute

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Vieste si appresta a scendere in piazza per protestare contro la precaria situazione sanitaria, divenuta ormai insostenibile a causa delle gravi carenze a cui la popolazione, residente ed ospite, deve far fronte quotidianamente.

La manifestazione di protesta, che si terrà nella prima settimana del prossimo mese di aprile (probabilmente venerdì, 4), è stata decisa nel corso di una affollatissima assemblea cittadina, svoltasi in municipio, nella rinnovata sala consiliare, organizzata dall’associazione “La sanità negata”, appositamente costituita nei mesi scorsi con a capo il dr. Giovanni Denittis, medico ortopedico in pensione.

L’iniziativa di protesta, che ha ottenuto il pieno appoggio del sindaco, Giuseppe Nobiletti, e dell’intera Amministrazione comunale, servirà, come illustrato nel corso dell’assemblea cittadina, a richiedere alla Regione e all’Asl, di garantire a Vieste i servizi essenziali di emergenza-urgenza, la cui carenza si riscontra ogni giorno sulla pelle dei cittadini. Ambulanze non medicalizzate, turni scoperti al Punto di Primo Intervento e guardia medica, ritardi negli interventi, mancanza di medici specialisti. Spesso mancanza, addirittura, di presidi sanitari. Insomma, un insieme di carenze che mettono molto spesso in pericolo la vita dei cittadini. Come del resto evidenziato nel corso dell’assemblea, con testimonianze dirette di chi ha vissuto questi calvari. Emblematica quelle raccontate da nostro operatore, Alessandro Ricciardelli, riguardo la nascita del primogenito, Giuseppe, vivo per miracolo, assieme alla consorte, Laura, e della stessa assessora, Graziamaria Starace, riferita l’epopea del suo trasporto in ospedale, vittima di una grave emorragia.

Problematiche che riguardano tutti, nessuno escluso, e non più sostenibili. Per questo la città ha deciso di far sentire forte la sua voce, stanca di promesse non mantenute.

I dettagli della manifestazione saranno resi noti nei prossimi giorni. A tutti sarà chiesto di partecipare. Vieste si fermerà quel giorno per chiedere che la sanità non venga più negata ma, al contrario, riaffermata come diritto fondamentale di ogni cittadino. Anche di quelli di Vieste.

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