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VIESTE – Raccolta fondi per una nuova aula liturgica per la Parrocchia Santa Maria delle Grazie

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“Cari fedeli, Mons. Andrea Cesarano l’allora Vescovo di Manfredonia e amministratore di Vieste, prevedendo l’espansione della città di Vieste e la costruzione di un nuovo quartiere delimitato dalla zona sotto la collina detta di “S. Giorgio” fino all’inizio del Lungomare Enrico Mattei, eresse nel 1 luglio del 1962 la Parrocchia Santa Maria delle Grazie essendo già preesistente la chiesetta omonima “extra moenia” con annessi locali di un piccolo convento francescano costruiti verosimilmente nel XIV secolo.
Nel corso degli anni la popolazione del territorio parrocchiale è andata sempre crescendo e nello stesso tempo sono state create diverse strutture turistiche . Il parroco don Stefano Minervino si rese subito conto della difficoltà di poter soddisfare sia le esigenze dei suoi fedeli sia le esigenze dei numerosi turisti che durante l’estate partecipano alle funzioni religiosa, causate delle dimensioni anguste della chiesetta della Madonna delle Grazie. Così dopo aver pensato di realizzare, adiacente alla chiesa una struttura oratoriale funzionale ai momenti di catechesi e di aggregazione sociale per i bambini e per le famiglie; fece preparare dai tecnici alcuni progetti per l’ampliamento della suddetta chiesa. Tuttavia questi progetti non ebbero mai le approvazioni dalle autorità preposte poichè la chiesetta per la sua antichità risultava essere sotto la tutela del vincolo delle belle arti.
La chiesetta di S. Maria delle grazie riveste una grande importanza per la cittadinanza viestana. Per antica tradizione, il 23 aprile di ogni anno festa di S. Giorgio patrono di Vieste, la chiesetta è meta di processione e pellegrinaggio da parte di tutta la popolazione . L’Arcivescovo, il clero e le autorità, i cittadini con le confraternite, accompagnano il simulacro della statua di S. Giorgio in visita alla Vergine delle Grazie e in questa occasione viene celebrata l’eucarestia alla presenza di un numero considerevole di persone.
In questi anni la parrocchia continua ad essere frequentata da tante famiglie ma purtroppo lo spazio limitato della chiesetta costringe tante persone a non poter entrare.
Dal marzo 2020 con l’esplosione della pandemia i problemi sono aumentati, infatti per le regole di distanziamento emanate dal governo contro il covid 19 è diventato decisamente impossibile espletare anche le normali funzioni religiose.
Si è dovuto chiedere ospitalità al vicino Hotel Degli Aranci o nella Chiesa di S. Giuseppe Operaio per poter celebrare le Messe con più afflusso di persone.
Spinto da tutti questi fattori e per ovviare a queste difficoltà si è dovuto subito pensare alla progettazione di una costruzione di una copertura in legno lamellare sullo spazio adiacente alle opere parrocchiali.
L’idea è di poter creare un’aula liturgica ampia e spaziosa: per accogliere i fedeli nel periodo invernale, e permettere una partecipazione adeguata alle funzioni religiose da parte dei numerosi turisti che arrivano nel periodo estivo.
La progettazione della costruzione della copertura è stata effettuata attraverso l’aiuto di tecnici professionisti e tramite l’impresa Tetti Spagnoletti di Mattia Spagnoletti Mattia, specializzata e qualificata per la lavorazione di elementi strutturali in legno.
La costruzione di questa copertura comporta una spesa di notevole entità in cui sarà necessaria la compartecipazione e il coinvolgimento di tutte le realtà: Parrocchia, fedeli, Comune, Diocesi.
Il Comune di Vieste ha già deliberato per un aiuto economico alla Parrocchia di € 30,000. Ora confido nella Provvidenza di Dio che sicuramente non farà mancare il Suo sostegno e nella grande generosità del popolo viestano” .
don Celestino Iervolino

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