Gravissimo fatto di sangue a Vieste dove è stato ucciso, a colpi di arma da fuoco, probabilmente una pistola, un giovane del luogo, già noto, per precedenti, alle forze dell’ordine. Si tratta di Giampiero Vescera di 27 anni. L’uomo, divenuto padre circa tre mesi fa, sarebbe stato trovato privo di vita in una stradina di campagna nella zona di “Piano grande – Mandrione”, nei pressi di un distributore di carburante.
Su posto del ritrovamento sono subito giunti i carabinieri della Tenenza di Vieste, insieme a quelli della Compagnia di Vico del Gargano e del Reparto operativo del Comando provinciale di Foggia che stanno repertando la scena di quello che sembra essere stato un vero e proprio regolamento di conti. Ancora sconosciuta l’ora del delitto, ma secondo alcune ipotesi potrebbe essere avvenuto all’alba di stamane.
Come detto Gianpiero Vescera, nonostante la giovane età, aveva già diversi precedenti penali di rilievo. Il 15 agosto dello scorso anno venne tratto in arresto con le accuse a vario titolo di concorso in rapina aggravata, sequestro di persona, porto abusivo di armi e ricettazione. Secondo la tesi dell’accusa il 16 giugno, nella zona industriale di Termoli, lui insieme ad altri due complici, tra cui il cognato, Marco Raduano, a bordo di una monovolume avevano rapinato un furgone che trasportava tabacchi lavorati per conto dei Monopoli di Stato. Oltre 900 i chili di sigarette nazionali ed estere che furono rubati. L’autista del furgone fu poi abbandonato in una campagna nel chietino.
Secondo le ultime notizie, pare che a trovare il corpo di Vescera sia stato un operaio. L’uomo, ma si tratta solo di una ipotesi, potrebbe essere stato ucciso anche nella notte. Cosi come i carabinieri, che stanno indagando sull’accaduto, stanno verificando il calibro dell’arma utilizzata per l’omicidio e quanti colpi abbiamo raggiunto Vescera.
