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Turismo in Puglia, primi dati con un più 5% per il Gargano

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baia-campi-albaLa stagione estiva in Puglia è iniziata con importanti incrementi dei flussi turistici registrati in quasi tutto il territorio regionale. Si tratta di dati ancora provvisori e parziali che tuttavia lasciano ben sperare in un’ennesima stagione caratterizzata da flussi sempre maggiori rispetto all’anno precedente. A comunicarlo è la Regione Puglia sui dati provvisori relativi all’affluenza di turisti sul nostro territorio. Tra gli ottimi dati spicca la provincia di Foggia (e quando si parla di provincia di Foggia il riferimento è al Gargano e, in particolare, a Vieste) che ha registrato, nella stagione estiva, incrementi sia negli arrivi che nelle presenze superiori ai 5 punti percentuali.
Ma la Regione Puglia punta più in alto, alla destagionalizzazione. InPuglia365, primo progetto di destagionalizzazione in attuazione del Piano Strategico del Turismo “Puglia365”, è la nuova call di PugliaPromozione rivolta ai Comuni e ai soggetti gestori di attrattori culturali e ambientali, individuati dagli stessi Comuni, in forma singola o associata, per dare il via, da ottobre a dicembre 2016, ad interventi di potenziamento della destinazione turistica e di valorizzazione dell’offerta. Il programma “In Puglia 365” ha lo scopo di promuovere il patrimonio diffuso, luoghi d’arte, cultura e natura, della Puglia al di fuori della stagione estiva, garantendo una maggiore accessibilità e conoscibilità degli attrattori turistici e culturali. Le attività di fruizione turistica che saranno favorite sono quelle in concomitanza con eventi particolarmente attrattivi programmati in Puglia (es. manifestazioni, sagre, festival, rievocazioni storiche, spettacoli, concerti), oltre che durante i giorni e i periodi di festività e vacanza (es. Natale, ponti e santi patroni).
“L’impegno della Regione è per una Puglia aperta tutto l’anno. Il connubio cultura e turismo è uno dei punti di forza su cui puntare, come emerso dal Piano Strategico “Puglia 365”, anche in ragione di un target di turisti che amano la destinazione culturale-turistica e che sono propensi a viaggi fuori stagione – afferma l’Assessore all’Industria Turistica e Culturale della regione Puglia, Loredana Capone – Le nuove attività di fruizione turistica che saranno selezionate fanno parte di un progetto-pilota, volto a promuovere l’immagine della Puglia come luogo da vivere tutto l’anno e a favorire lo sviluppo di una domanda alternativa a quella balneare; il progetto potrà essere replicato in altri periodi dell’anno a partire dal 2017, sempre nella logica della destagionalizzazione e della valorizzazione del patrimonio diffuso regionale, oltre che della qualificazione dei servizi di accoglienza. InPuglia365 offre anche agli operatori turistici pugliesi una opportunità per proporre ai turisti in autunno, insieme alle loro offerte commerciali, nuove iniziative di animazione culturale e di fruizione dei monumenti e dei siti archeologici”. La comunicazione di tutte le attività finanziate con InPuglia365 sarà al centro di una campagna di comunicazione nazionale di Pugliapromozione che inizierà ad ottobre e che ha lo scopo di associare la Puglia all’idea di short break per una vacanza inconsueta, completata da eventi e attività di animazione del sistema dei beni culturali regionali.

“Il progetto InPuglia365 e l’avvio di una campagna promozionale da ottobre a dicembre sulle principali radio e social network apre una nuova stagione di lavoro per Pugliapromozione che tiene insieme nuovi percorsi e nuovi prodotti, e naturalmente nuove modalità di accoglienza e di promozione – afferma il Commissario Straordinario di Pugliapromozione, Paolo Verri, evidentemente soddisfatto di essere riuscito a sbloccare i fondi per le nuove attività – “ Il lavoro di Pugliapromozione è in linea e complementare al lavoro di promozione che riguarda l’intero Paese : dopo essere stata la prima Regione a costruire un piano strategico, saremo anche i primi a fare campagne di comunicazione in Italia e all’estero che vanno verso la destagionalizzazione, consapevoli dei rischi che corriamo ma capaci anche di immaginare nuove sfide. Valuteremo il lavoro fatto fra nove mesi/un anno perché intendiamo monitorare l’andamento delle nostre azioni per correggere eventualmente il tiro”. (Foto: Lucia Iannoli)

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