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VIESTE – Collocato il tetto sulla Torre di San Felice, lavori verso la conclusione

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Operazione di particolare ingegneria questa mattina presso la “Torre di San Felice” a Vieste. Tecnici specializzati, con l’ausilio di una particolare gru automontata, hanno provveduto a collocare la copertura (tetto spiovente), in legno ed acciaio, nell’ambito dei lavori di restauro e consolidemto dell’antico, storico immobile, tanto caro a tutti i viestani. Si è trattato di una operazione molto delicata, perfettamente riuscita e che permetterà, ora, di portare a completamento la fase di restauro e alla conseguente conclusione dei lavori.
Si tratta, come si sa, di un importante lavoro di recupero della bellissima torre Cinquecentesca, posta sulla splendida baia di San Felice, alla quale fa da cornice il singolare “architiello”, ormai famoso in tutto il mondo e uno dei simboli del turismo di Vieste e del Gargano intero.
Ad eseguire i lavori è l’impresa Basso Srl, con sede in Melfi (Pz) a cui spetta di far tornare in vita l’imponente torre, una delle otto ubicate sulla costa di Vieste e fatte costruire, nel 1540 dal Viceré di Napoli, Pietro Toledo. L’impresa lucana si è aggiudicata l’appalto dei lavori per complessivi 203.587,17 euro (su base di 280.848,58 euro), oltre oneri ed Iva.
La torre di San Felice, dunque, sta per tornare al suo antico splendore, grazie ad un finanziamento di ben 406 mila euro che il Comune di Vieste è riuscito ad ottenere ai fini del recupero e della valorizzazione dell’antico manufatto e dell’antistante piazzale. Finanziamento che, come evidenziato dall’assessore ai lavori pubblici, Mariella Pecorelli, rientra nel progetto “CoHeN – Coastal Heritage Networh” Interreg Grecia – Italia 2014-2020, a cui il Comune di Vieste ha partecipato, proponendo il recupero della torre, particolarmente cara ai viestani.
Come sarà utilizzata la torre di San Felice una volta restaurata? Quali i programmi del Comune di Vieste in merito? Da tempo, a dire il vero, si pensa di trasformare la bellissima struttura in un centro polivalente di accoglienza turistica e piccolo museo. Una sorta di “biglietto da visita”, per i tanti ospiti che, prima di arrivare a Vieste, potranno essere informati compiutamente e dettagliatamente delle opportunità offerte dalla città e dal suo straordinario territorio. Un servizio pubblico, da affidare a personale specializzato e plurilingue, di rilevante importanza, assieme al recupero (unitamente al piazzale antistante, che, pavimentato in cocciopesto, diventerà un suggestivo belvedere con vista sulla baia e del famosissimo architiello) di un bene storico di grande valore culturale, troppo spesso mortificato dalla presenza di venditori ambulanti (abusivi), che squalificavano il rinomato sito.

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