L’Ufficiale di Marina viestano Matteo Maiorano nel drappello d’onore al feretro di Napolitano
Ai funerali di Stato del presidente emerito, Giorgio Napolitano, svoltisi questa mattina, in forma laica, a palazzo Montecitorio, vi era anche un pezzo di Vieste.
Un nostro giovane concittadino, infatti, ha avuto l’onore, su diretta scelta del capo di Stato Maggiore della Marina Militare Italiana, Ammiraglio di squadra Enrico Credendino, di far parte del drappello di rappresentanza del corpo della Marina Militare Italiana per la camera ardente dell’ex presidente. Si tratta del Tenente di Vascello, Matteo Maiorano, 36 anni, attualmente in servizio presso il Ministero della Difesa – ramo Marina Militare – presso il Palazzo Marina. Indossando la candida divisa d’ufficiale, Matteo Maiorano, insieme ad altri sette rappresentanti delle varie Forze Armate, ha trasportato a spalla il feretro di Napolitano, da piazza Montecitorio fino all’interno dell’emiciclo del Parlamento. Un grande onore per il giovane ufficiale viestano, anche perché ha avuto il privilegio di essere il militare di testa del gruppo di rappresentanza.
Matteo Maiorano, nato a Bari da genitori entrambi di Vieste, vale a dire Antonio Maiorano, ex Luogotenente dell’esercito italiano (deceduto nell’anno 2010), e Antonia Rignanese, ha un fratello gemello, Michele, in servizio nella polizia di Stato a Milano. Brillante il suo curriculum: laurea specialistica in Ingegneria delle telecomunicazioni conseguita dopo aver frequentato l’Accademia navale di Livorno dal 2005 al 2011; effettivo con alto incarico di responsabilità nel settore sicurezza e comunicazione dell’intera flotta della Marina Militare Italiana; Capo Reparto Tecnico Operazioni su Nave “Luigi Durand de la Penne” cacciatorpediniere lanciamissili; Vice Capo Reparto Tecnico Operazioni su Nave “Cavour”, portaerei leggera; Ufficiale addetto preso il SEN – Servizio Efficienza Navi; Comando della Seconda Divisione Navale (COMDINAV DUE) di Taranto.
Attualmente, come detto svolge servizio a Roma presso il Ministero della Difesa, nella categoria de Corpo del Genio della Marina Specialità Armi Navali.
A lui, le nostre congratulazioni.
