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Encomio alla Polizia di Stato – Il discorso di Sandro Siena, vice presidente del Consiglio comunale

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encomio2Saluto il sindaco, gli assessori e tutti i consiglieri comunali.
Porgo i più cordiali saluti dell’intera amministrazione comunale e, quindi, di tutta la città di Vieste, al Questore di Foggia, l’ill.mo dott. Piernicola Silvis, purtroppo assente per problemi di salute. A lui va il nostro augurio di pronta guarigione.
Saluto tutti i rappresentanti delle forze armate qui oggi presenti.
Un particolare ed affettuoso saluto va ai familiari di Mario Nardella.
Saluto anche il Dirigente del Commissariato di Pubblica sicurezza di stanza a Manfredonia, il dott. Agostino De Paolis, il Sovrintendente Michele Melchionna, il vice sovrintendente Matteo La Torre, l’assistente Capo Massimo Marro, e gli agenti in forza alla sottosezione di Polizia Stradale di Vieste: l’Assistente Capo Massimiliano Rosiello e l’Assistente Capo Attilio Rosa.
Era un noioso martedì viestano come tanti altri, quell’11 novembre del 2014. Ed erano le 19, un orario in cui ogni commerciante ha ormai svolto il grosso del lavoro e aspetta il trascorrere di un’oretta prima di poter abbassare le saracinesche del proprio negozioe tornare a casa, tra l’affetto dei propri cari. Non fu così per Mario Nardella, un ragazzone dedito al lavoro, che con sacrifici e passione portava avanti l’attività commerciale di famiglia, un punto vendita di bevande all’ingrosso.
Io Mario lo conoscevo, abbiamo partecipato spesso alle riunioni della locale squadra di calcio con cui collaborava facendo lo steward o qualsiasi altra cosa gli venisse chiesta. Ma io la voce di Mario credo di non averla mai sentita. Mario parlava con i fatti, più che con le parole… e quanto parlava…
Lavoratore instancabile, quel martedì sera si è fatto sorprendere da chi, per qualche decina di euro, si è macchiato di un gesto che (voglio sperare) mai avrebbe voluto compiere e che (sono, invece, certo) mai dimenticherà.
Casualmente, a pochi metri dal luogo del tragico evento, c’erano due agenti della locale sottosezione di polizia stradale; erano fuori servizio, o meglio stavano facendo i “propri servizi” come può essere portare la macchina dal meccanico per risolvere quel problemino. Probabilmente non hanno visto ciò che era appena successo, sicuramente non avevano capito la gravità di quanto appena accaduto, ma non hanno esitato a rincorrere, individuare, rintracciare ed arrestare l’autore del fattaccio.
Erano tenuti a farlo? Non erano in servizio… Ma quando è in servizio un rappresentante delle forze dell’ordine? Nella fascia oraria in cui compare il proprio nome nel foglio dei turni? Ci hanno dimostrato che così non è! Un poliziotto è in servizio sempre: sia durante il turno e sia quando è libero, in divisa e in borghese, quando la notte è sulle strade e quando, sempre di notte, dorme nel suo letto e qualcuno vigliaccamente gli brucia la macchina sotto casa.
Oggi siamo qui riuniti per rendere il meritato omaggio a rappresentanti della Polizia di Stato, ma è l’occasione giusta per ringraziare per il proprio lavoro tutte le forze dell’ordine che operano sul nostro territorio al fine di garantire la sicurezza ai cittadini: oltre alla Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Marina Militare, il Corpo Forestale dello Stato, l’Aeronautica Militare e la nostra Polizia Locale (a tal proposito consentitemi una citazione per l’agente Caterina Tello che per ben due volte si è contraddistinta in azioni che esulano dal suo incarico e che hanno messo in evidenza la sua forza e il suo coraggio).
A tutti loro va il nostro grazie. Se Vieste è bella, è anche merito loro.

Alessandro Siena
Vice-Presidente del Consiglio comunale

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