Vieste – Firmato il protocollo d’intesa antimafia nel turismo
Uno “scudo” antimafia. E’ questo il senso del protocollo d’intesa firmato questa mattina a Vieste da dieci sindaci di Capitanata, in particolare garganici, e dal prefetto di Foggia, con l’avallo del ministero degli interni.
Si tratta di un documento che impegna i primi cittadini, con la supervisione dell’ufficio territoriale del Governo, a verificare con estrema oculatezza possibili infiltrazioni mafiose nell’economia turistica, che rappresenta la maggiore fonte di reddito per il Gargano. A sottoscrivere l’intesa, alla presenza del vice ministro dell’Interno, Filippo Bubbico, la prefetto di Foggia, Maria Tirone, e i sindaci di Manfredonia, Rodi Garganico, Peschici, San Nicandro, Vico del Gargano, Vieste, Mattinata, Lesina, Chieuti e Zapponeta. Il protocollo sottoscritto stamane a Vieste, nella sala del Consiglio comunale, prevede che i comuni aderenti all’iniziativa si impegnino a richiedere alla prefettura, all’atto della presentazione della SCIA (acronimo di Segnalazione Certificata di Inizio Attività, ndc) o della domanda di consenso, di cui agli articoli 19 e 20 della legge n° 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, le informazioni antimafia, ai sensi dell’articolo 91 del nuovo Codice antimafia, per le attività di seguito indicate: strutture turistico – alberghiere, esercizio di locali di pubblico trattenimento come sale da ballo, discoteche, sale da gioco, impianti sportivi, attività relativa alla balneazione e agli stabilimenti balneari. Insomma, tutte quelle attività diventate “appetibili”, da un po’ di tempo a questa parte, a personaggi riconducibili ad organizzazioni malavitose e mafiose in genere.
<Noi dobbiamo evitare che ciò accada – ha tra l’altro riferito la prefetto Tirone illustrando le finalità del protocollo sottoscritto – perché l’economia turistica del Gargano va salvaguardata e difesa per ciò che rappresenta per le popolazioni oneste e laboriose. E’ nostro dovere ed impegno salvaguardare questa terra – ha aggiunto la rappresentante del governo – che ha assunto un ruolo importante nell’economia regionale e nazionale. E questo lo si può fare utilizzando strumenti di controllo efficaci, come prevede il protocollo oggi sottoscritto. I sindaci riceveranno sempre la nostra massima attenzione – ha proseguito la prefetto Tirone – ma da parte loro dev’esserci la leale collaborazione, perché solo insieme riusciremo a spezzare i tentacoli di una piovra che vuole soffocare le nostre comunità>.
Pienamente solidale con i sindaci sottoscrittori del protocollo d’intesa, il vice ministro dell’Interno, Filippo Bubbico, il quale in precedenza aveva preso parte al convegno organizzato, sempre a Vieste, dalla locale associazione antiracket sul tema “Gargano unito contro le mafie” al quale hanno partecipato anche il procuratore capo di Bari, Giuseppe Volpe, e il presidente onorario della federazione antiracket, Tano Grasso (presente, tra gli altri, anche il p.m., Giuseppe Gatti). Bubbico ha manifestato <grande apprezzamento per l’iniziativa intrapresa dalla prefetto Tirone in ordine alla lotta alla mafia nel settore turistico>, ed ha auspicato <la massima collaborazione da parte dei sindaci i quali – ha detto – svolgono un ruolo fondamentale pur tra mille difficoltà, perché spesso vengono additati come coloro i quali tutto possono e sono soggetti a non malcelate pressioni>.