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Vieste – “Green economy”, nuova frontiera occupazionale a disposizione dei nostri giovani

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green1Si conclude oggi, con una simpatica manifestazione, il percorso di “Alternanza scuola lavoro”, della classe 4^A di Amministrazione finanza e marketing dell’Istituto superiore “Fazzini-Giuliani” di Vieste, per un totale di 120 ore, effettuato presso l’azienda agricola Armillotta sita in località “Piano piccolo”.

L’alternanza, resa obbligatoria dallo scorso anno negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, prevede per gli istituti tecnici 450 ore di formazione nel triennio. Gli obiettivi si concentrano principalmente sull’acquisizione di una mentalità imprenditoriale, su una capacità relazionale funzionale al lavoro d’equipe, sullo sviluppo di un’etica del lavoro, ma soprattutto che tenga presente  come l’ambiente stia cambiando il mondo del lavoro e non il contrario.

Se nello scorso anno la classe si è resa protagonista di un importante riconoscimento regionale classificandosi terza in una competizione di simulazione di impresa a Bari, quest’anno,  su progetto della coordinatrice, la docente Lucia Calderisi,  attenta osservatrice della contemporaneità sotto il profilo sociologico,   delle tendenze più innovative circa il futuro del lavoro,  gli studenti hanno affrontato il tema della “green economy” e dei lavori “verdi”. Energie rinnovabili, chimica verde, lotta integrata nel settore agricolo, risorse e rifiuti, green marketing, benessere naturale e turismo sostenibile: sono stati questi i temi su cui si è concentrata la formazione degli studenti, applicati al territorio di appartenenza, nella assoluta convinzione che i “sentieri verdi” sono in linea con le nuove esigenze dei consumatori, siano essi turisti che affollano nella stagione estiva la nostra bella cittadina, o imprenditori locali, ai quali far presente che esistono altri sentieri economici da percorrere  decisamente più significativi sotto il profilo dell’innovazione e che possono costituire una autentica rinascita per i settori tradizionali dell’economia, quali l’agricoltura, che a lungo hanno caratterizzato economicamente, il nostro territorio.

green2Questa riflessione ha trovato terreno fertile nell’azienda Armillotta dove, progettisti e maestranze, curiose, alla ricerca di idee, appassionate del loro lavoro, hanno insegnato ai ragazzi come la “green economy” richiede persone globali ma non globalizzate, che  produrre è ancora il verbo dominante ma applicato ad una condizione: nel rispetto di parametri sempre più stringenti di sostenibilità ambientale e sociale . Fondamentale ed estremamente competente, nell’ambito del progetto, l’intervento sul piano teorico della dottoressa Antonella Silvestri, giovanissima imprenditrice che, con le sue lezioni, ha fatto comprendere come la “green economy” abbia molto da offrire, che non è più un club di pochi entusiasti imprenditori, ma il campo giusto per chi ha energia, fantasia, ottimismo e lungimiranza.

L’onda verde sta investendo il Paese. La speranza  di questi ragazzi è che non si infranga contro interessi particolaristici o una politica cieca. E, in questo senso, il richiamo all’Amministrazione locale a uniformarsi alle molteplici iniziative di nazioni che avanzano e innovano il sentiero verde.

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