Con riferimento all’incontro di calcio, di domenica scorsa, fra Atletico Vieste e Fasano, il Gruppo Sportivo dell’Atletico Vieste ritiene doveroso denunciare quanto segue:
Il risultato della perdita di misura conseguito sul campo è inconfutabilmente ascrivibile alla discutibile condotta di gara del sig. Guerra. Un gol irregolare del Fasano (prontamente rilevato dall’assistente e volutamente ignorato dal direttore), e un rigore solare (fallo di mano in area con braccio lontano dal corpo) non concesso alla nostra compagine hanno fatto riaffiorare prepotentemente quei cattivi pensieri, che la società scrivente si era imposta di sopprimere, pur di mantenere fede all’impegno assunto di coadiuvare la classe arbitrale e pur di rimanere coerenti con la nostra immagine di società riconosciuta da tutti per il fair play.
Oggi, però, alla luce di cotanto torto, non possiamo esimerci dall’esprimere il nostro disappunto, una delusione mista a rabbia per la leggerezza con la quale si sono perpetrati tali soprusi, da parte di un direttore di gara che ha, con la sua superficialità, a tratti imbarazzante e a tratti palesemente figlia di una manifesta sudditanza nei confronti del blasone, danneggiato oltre misura l’Atletico Vieste.
La regolarità del campionato deve essere garantita dall’imparzialità e dalla competenza della classe arbitrale, non solo dai sacrifici economici di chi vi partecipa.
Chiediamo quindi alle Istituzioni competenti maggiore tutela per chi, come noi, pur rappresentando una realtà calcistica più piccola rispetto allo strapotere delle “grandi”, è impegnata da anni a predicare un calcio corretto e pulito, un calcio nel quale non esistano più figli di un dio minore.